Festa dell’Assunta, celebrazioni al via

Da LUNEDÌ 12 AGOSTO. In Santa Maria Maggiore si comincia con il Triduo. La Veglia mercoledì 14 alle 21: si aprirà con la basilica nel buio come nel Sabato Santo. Giovedì Messa solenne con il Vescovo.

Prende il via lunedì, nella basilica di Santa Maria Maggiore, il Triduo in preparazione alla solennità dell’Assunta, che ricorre giovedì e vedrà l’intervento del Vescovo Francesco Beschi che presiederà la Messa solenne. La definizione dogmatica dell’Assunzione di Maria in anima e corpo in Cielo fu proclamata da Papa Pio XII il 1° novembre 1950. Il dogma coronava una verità di fede già creduta dal popolo cristiano.

Anche soltanto per stare in Bergamasca, comprendendo la basilica cittadina, sul territorio diocesano sorgono 55 chiese che hanno l’Assunta come patrona o compatrona, di cui 40 sono chiese parrocchiali (in città quella di Valverde). Già nel 1500 in alcune parrocchie bergamasche c’erano appositi legati per finanziare le celebrazioni solenne dell’Assunta; nello stesso giorno i legati facevano distribuire pane e farina alle famiglie più povere. A Redona pane e farina andavano alle 20 persone più povere della località. Nel 1700 veniva invece distribuito il sale, che allora era merce preziosa e rara sulle tavole del popolo.

Il programma

Questo il programma del Triduo nella basilica: da lunedì 12 a mercoledì 14 agosto, alle 9,30 Rosario, alle 10 Messa.

Mercoledì 14, vigilia della solennità: alle 21 Veglia di preghiera aperta all’intera città, presieduta da don Gilberto Sessantini, priore della basilica. «Questa Veglia — sottolinea il priore — è un Ufficio vigiliare che celebra l’Assunzione come Pasqua di Maria, mettendo così in piena luce l’intimo nesso che unisce la Pasqua di Cristo alla Pasqua del suo mistico Corpo, anticipata in Maria. Pio XII nel 1950 definì che «la Beata Vergine Maria, terminato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». E il Concilio Vaticano II, nella «Lumen gentium», ha aggiunto: «Perché fosse più pienamente conformata col Figlio suo, vincitore del peccato e della morte». Come nel Sabato Santo, la Veglia si aprirà con la basilica avvolta nel buio. Quindi il rito del Lucernario e il Preconio (annuncio solenne della solennità, durante il quale si accenderanno le candele dei fedeli e le luci della basilica). Si proseguirà con l’Ufficio delle letture e i Cantici vigiliari, per culminare col canto del Vangelo, seguito dall’omelia e dall’inno solenne del «Te Deum».

Giovedì 15, solennità dell’Assunta: alle 11 il Vescovo Francesco Beschi presiederà la Concelebrazione eucaristica con la partecipazione del Capitolo della Cattedrale, alla presenza delle autorità cittadine. Il servizio musicale sarà curato dalla Cappella musicale della Basilica, diretta dal maestro Cristian Gentilini, con all’organo il maestro Roberto Mucci. La tradizionale Messa delle 12,15 sarà sospesa. Alle 17,30 Rosario meditato, seguito dalla Messa celebrata dal priore. Nella Messa del Vescovo, la Cappella musicale renderà omaggio al compositore Agostino Donini nel 150° anniversario della nascita. «Donini — racconta don Sessantini — fu il 49° maestro di cappella della basilica, svolgendo il suo mandato in due riprese: dal 1909 al 1923 e dal 1929 al 1934. Fu anche docente all’istituto Donizetti, organista della chiesa delle Grazie e direttore del coro delle suore delle Poverelle. La critica musicale è concorde nel ritenerlo tra i più importanti compositori di musica sacra italiana del secolo scorso. Durante la Messa saranno eseguiti i canti del «Proprium Missæ» che Donini compose per la solennità dell’Assunzione». Per i canti l’ottetto vocale della basilica eseguirà la «Missa Brevis in Sib» del compositore inglese Colin Mawby (1936-2019). Chiuderà la Messa un canto mariano di Donini.

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