Ferragosto, tutti al museo: l’«effetto Capitale» continua con ampia scelta

IL 15 AGOSTO . Per chi resta in città e per i molti visitatori, tante le opportunità per una «full immersion» di cultura: un ricco ventaglio di proposte, dal «Caffi» all’Archeologico. Continua il trend positovo del Museo delle Storie.

Ferragosto di gite fuori porta, rifugi in montagna, pranzi conviviali con amici e famiglia, ma anche un 15 agosto all’insegna della cultura. Come da tradizione i musei a Bergamo sono aperti per dare refrigerio ai visitatori e l’occasione di godere delle numerose proposte culturali. Porte aperte per tutti i luoghi della cultura cittadini, tranne che per la biblioteca Angelo Mai: la direttrice Cristiana Iommi fa sapere che «resterà chiusa, così come la rinnovata Casa Suardi». Entrambe le strutture riapriranno lunedì 19 agosto con l’orario estivo, che prevede la chiusura anticipata dei servizi al pubblico alle 14, in vigore fino al 23 agosto.

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«Il 50% di visitatori stranieri»

Il tanto amato e gettonatissimo museo di Scienze Naturali «Caffi» in Città Alta sarà aperto con orario continuato dalle 10 alle 18. «Ci aspettiamo una grande affluenza. Ferragosto da sempre è uno dei giorni preferiti per visitare il museo, insieme a Pasquetta e al 1° maggio», dice il direttore Marco Valle. Ferragosto è anche occasione per tirare le somme sull’apprezzamento riscosso dal museo nel corso della stagione estiva. «L’estate sta procedendo molto bene – continua il direttore – al giorno sono oltre 350 i visitatori, con il picco durante la domenica in cui si raggiungono anche 500 ingressi. Nel corso dell’ultima settimana abbiamo avuto 2.265 accessi. Numeri in linea rispetto al 2023, a dimostrazione dell’eredità che ci ha lasciato l’anno della Capitale italiana della Cultura, dopo il quale non notiamo una flessione». Analizzando l’utenza che visita il museo, sono per lo più le famiglie ad amarlo, portando avanti una tradizione ormai fortemente consolidata a Bergamo. «Ma nell’ultimo tempo ci sono anche coppie e pensionati. Insomma, adulti senza figli. Questo è interessante perché dimostra che un museo di scienze non è solo per i bambini. Abbiamo anche notato, da quando abbiamo iniziato un’operazione di campionamento dei visitatori in base alla loro provenienza, che quasi la metà dei visitatori sono stranieri», dice Valle. Per Ferragosto non sono in programma iniziative particolari. «L’invito è quello di visitare le sale storiche del museo, con anche la mostra dedicata all’esploratore bergamasco Costantino Beltrami (scopritore delle sorgenti del fiume Mississippi) che, dopo l’anno della Capitale della Cultura, è diventata permanente, e anche la mostra temporanea – che resterà in museo fino al 20 ottobre – “Lucy. Sogno di un’evoluzione” con protagonista la scimmia antropomorfa più famosa al mondo, a 50 anni dalla sua scoperta, con uno sguardo nuovo grazie alla scelta di un linguaggio e di una narrazione grafica, inediti per il nostro museo».

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Un ricco ventaglio di proposte

Sempre in Città Alta, il giorno di Ferragosto resta aperto (dalle 10 alle 18) il museo Archeologico di Bergamo che, con la sua nuova veste recentemente inaugurata, è pronto ad accogliere i cittadini alla scoperta dei suoi tesori (aggiornamenti ai profili social @museoarcheologicodibergamo). La rete dei musei storici della città nei sei luoghi raccordati da un progetto unitario e organico chiamato «Museo delle Storie di Bergamo», con l’obiettivo di narrare l’intera storia di Bergamo, resta aperto con orario festivo per tutte le sue sedi. Il Campanone e Palazzo dei Podestà sono visitabili dalle 10 alle 19; il Convento di San Francesco dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (con la mostra Bergamo 900 che racconta il XX secolo a partire dal territorio, il museo della fotografia Sestini che valorizza il proprio patrimonio fotografico con un percorso espositivo interdisciplinare dedicato al mondo della fotografia storica e la mostra «Medioevo ritrovato» con fotografie del Convento di San Francesco 1937-38). La Rocca è aperta dalle 11 alle 18; il museo Donizettiano dalle 10 alle 17 e la Torre dei Caduti dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Si segnala l’apertura anche della Cannoniera di San Giovanni, sia dal Baluardo che da via Tre Armi (grazie alla passarella da poco rinnovata che porta alla scoperta dell’interno delle Mura Venete) con orario dalle 11 alle 17.

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«L’effetto Capitale continua»

«Con grande soddisfazione agosto sta procedendo con un trend assolutamente positivo, in linea con le presenze dello scorso anno quando, grazie alla Capitale italiana della Cultura, avevamo raggiunto il massimo delle visite», fa presente Roberta Frigeni, direttore scientifico del Museo delle Storie di Bergamo. «Abbiamo chiuso il mese di luglio con oltre 17mila visitatori e siamo molto contenti di constatare che quest’anno abbiamo il 25/27% in più di visitatori stranieri rispetto al 2023. Un segno di quanto piaccia la nostra città fuori dal confini. Una visione internazionale che sta facendo un gran bene alle nostre realtà museali», sottolinea Frigeni. In città bassa, l’Accademia Carrara conferma l’apertura straordinaria festiva dalle 10 alle 20 per Ferragosto, invitando i cittadini a visitare la collezione permanente e approfittare le ultime occasione di visita della mostra «Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ’600 nella collezione De Vito e in città» (in chiusura il 1° settembre) che prende le mosse da un tema insolito per la città lombarda, vale a dire il rapporto con la pittura napoletana del Seicento, mediato da Venezia tramite mercanti intraprendenti che commerciavano col Viceregno.

Per quanto riguarda la Rete dei Musei della Diocesi di Bergamo, è aperto il Museo della Cattedrale in Città Alta con orario feriale dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. «Fuori, città, invece, vi aspettiamo il 16 agosto per un evento parte della rassegna cultura Le vie del Sacro alla chiesa di Grumello de’ Zanchi, frazione di Zogno, alla scoperta di una chiesa risalente al XV secolo dedicata a Santa Maria Assunta», fa presente Giovanni Berera, responsabile degli Eventi e Progetti della Fondazione Bernareggi.

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