Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 12 Maggio 2023
Federalberghi, turismo in crescita: vale 228milioni di euro per la Bergamasca
IL REPORT. I dati presentati nella 73a Assemblea nazionale Federalberghi a Bergamo.
A Bergamo, tra città e comuni della provincia, sono 1.028 le strutture ricettive ufficiali. Le camere alberghiere sono 5.755. Le 3.488 unità locali delle imprese attive nel settore ricettivo e della ristorazione danno lavoro a 16.419 addetti.
Considerando queste e altre informazioni, si può stimare che il valore aggiunto turistico per il territorio sia pari a quasi 228 milioni di euro (227.717.596 euro).
I dati sono estratti dal rapporto «Alberghi e affitti brevi», presentato in occasione della 73a assemblea Federalberghi, che si svolge in questi giorni a Bergamo e a Brescia, scelte come Capitale Italiana della Cultura. I dati evidenziano come il contributo di un albergo all’economia locale non stia semplicemente nei suoi fatturati, nella sua economia in senso stretto, ma negli effetti espansivi che è in grado di diffondere sugli altri settori. Non manca inoltre un accento sul valore immateriale dell’ospitalità in hotel: in albergo non ci si limita a fornire le chiavi all’arrivo e a pulire la stanza al termine del soggiorno, ma si forniscono innumerevoli servizi grazie a personale altamente qualificato.
«Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una notevole crescita dell’ospitalità in città e provincia in tutta la sua pluralità di offerta, dai bed&breakfast agli alberghi, passando per le case vacanza – commenta Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo- Federalberghi Bergamo–. Uno sviluppo dell’offerta importante per dare più risposte alle diverse esigenze dei turisti. Di pari passo abbiamo però assistito ad una crescita dell’abusivismo, con un danno notevole all’economia e alla sicurezza di tutti. Un fenomeno che va contrastato senza compromessi».
«L’ospitalità è ancora un settore giovane nel nostro sistema economico, ma è quello che sta producendo crescite migliori, generando un valore aggiunto che sfiora i 228milioni di euro, coinvolgendo quasi 16.500 addetti, compresi part-time e stagionali- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. Un indotto redistribuito sul territorio perché affidato a piccole e medie imprese, con un contributo al benessere economico che va ben oltre le porte degli hotel».
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