Cronaca / Bergamo Città
Sabato 08 Febbraio 2025
Ex Poste, il degrado ha i giorni contati. Il palazzo di via Pascoli venduto alla Gmg
L’OPERAZIONE. La proprietà è passata alla società di Bottanuco, che realizzerà 35 appartamenti e 55 box. L’amministratore unico Ferrari: «Pronti a partire». Il Comune: «L’intervento risolverà i problemi di sicurezza».
Il degrado alle ex Poste di via Pascoli-Maffei ha i giorni contati. Il palazzo del centro ha infatti una nuova proprietà che è pronta a partire con i lavori di ristrutturazione. Il 2 dicembre scorso, a Roma, c’è stato il rogito dell’immobile, venduto alla «Gmg» Centro edile di Bottanuco che si è aggiudicata il bando pubblicato a giugno dalla società Europa Gestioni Immobiliari spa del Gruppo Poste Italiane, con un rialzo sulla base d’asta (che era di 4,5 milioni di euro).
Giorgio Ferrari, l’amministratore unico della poliedrica società bergamasca (che spazia dall’attività immobiliare ed edilizia a quella della ristorazione), conferma che l’operazione è andata in porto. «A dicembre abbiamo fatto il rogito, abbiamo ottenuto i permessi dal Comune – annuncia – e già dalla settimana prossima prenderemo possesso dell’area, avviando i primi lavori».
Lo stabile abbandonato
Una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo ai residenti della zona, che in queste ore hanno postato sui social foto e video dell’occupazione abusiva dello stabile abbandonato da parte di persone senza fissa dimora, denunciando una situazione igienico-sanitaria precaria. Un problema più volte segnalato (di recente anche con un nuovo esposto in Comune), che però puntuale si ripresenta, nonostante i ripetuti interventi sia delle Poste (quando erano ancora proprietarie dell’immobile) sia delle forze dell’ordine. Ancora nella serata di venerdì 7 febbraio, infatti, una lunga fila di coperte occupava gli spazi esterni e persone in stato di alterazione ciondolavano in zona. «Ci siamo mossi per risolvere anche questo aspetto, di cui siamo a conoscenza. Per poter iniziare i lavori, abbiamo già programmato uno sgombero con le autorità competenti», fa presente Ferrari.
Il progetto di riqualificazione
Il progetto edilizio andrà ora presentato a Palafrizzoni, che ha già rilasciato il permesso di costruire. «Perché l’operazione è in linea col nuovo Pgt», fa presente l’assessore all’Urbanistica Francesco Valesini, che guarda con favore a una riqualificazione che risolva definitivamente la situazione di degrado che pesa sui condomini vicini. L’area è vasta: il palazzo conta più di 6.500 metri quadri, a cui si aggiungono 1.300 metri quadri esterni.
Ancora incerta la destinazione del piano terra: «Stiamo valutando se aprire una pasticceria, uno spazio di co-working o una piccola palestra a disposizione degli appartamenti»
«Si tratta di una ristrutturazione e non di una demolizione – entra nel dettaglio Ferrari –. Manterremo i sette piani d’altezza e i due interrati, ricavando 35 appartamenti e 55 box». Ancora incerta la destinazione del piano terra: «Stiamo valutando se aprire una pasticceria, uno spazio di co-working o una piccola palestra a disposizione degli appartamenti». È il primo intervento in città della società di Bottanuco, in forte fase espansiva e vincitrice di molti premi (tra i più recenti il premio «Visionari d’impresa» de Il Sole 24 Ore). «Abbiamo diversificato le attività – racconta l’amministratore unico della Gmg – dall’edilizia alla falegnameria e la pasticceria, non ultima l’attività immobiliare. Abbiamo acquistato lotti a Curno, Torre Boldone, Treviolo, Alzano, dove sono in corso piani per la realizzazione di residenze, oltre all’acquisto di Villa Maliana e Palazzo Giannina, e l’apertura di alcune pasticcerie, anche all’interno della nostra sede di Bottanuco».
I problemi di sicurezza
Particolarmente atteso l’intervento alle ex Poste di via Pascoli-Maffei, diventate «terra di nessuno» da oltre una decina d’anni. Con la definitiva chiusura delle attività postali nel 2010, l’edificio è infatti diventato rifugio di sbandati e senzatetto. A nulla sono valsi, negli anni, gli interventi di bonifica delle Poste, che hanno anche più volte «lucchettato» cancelli e accessi, bypassati scavalcando le recinzioni dal confinante istituto scolastico. Nel tempo si sono quindi presentati problemi di sicurezza. «Anche la polizia locale è più volte intervenuta per ripristinare la situazione ed è impegnata a controllare la zona. L’attenzione è massima, anche se si tratta di una proprietà privata», conferma l’assessore Giacomo Angeloni. Anche lui convinto che «la realizzazione dei nuovi appartamenti porterà a una soluzione definitiva del degrado, come già avvenuto nel caso di via Foro Boario», davanti al liceo Lussana (dove è stato abbattuto lo stabile fatiscente, teatro di occupazioni abusive, per dare il via a nuove costruzioni). Da qui anche l’intessere del Comune al concretizzarsi del passaggio di proprietà e all’avvio dei lavori in via Pascoli. Senza dimenticare che l’intera zona sarà interessata da interventi di trasformazione significativi, come il progetto di Porta Sud e della Stazione Europea. L’edificio di via Pascoli si inserisce quindi in un quadrante più ampio molto prossimo alla zona più centrale della città.
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