Ex palaghiaccio, aumentano i costi
L’apertura nella primavera del 2022

I lavori per il nuovo palazzetto polivalente alla Malpensata procedono, ma il Comune ha dovuto far fronte ad alcuni interventi imprevisti. L’assessore Poli: «Normale, in un’opera complessa».

Scavi non previsti, più travetti a sostenere la struttura in legno, modifiche alle opere di impermeabilizzazione. Aumentano i costi del nuovo palazzetto per gli sport rotellistici della Malpensata, che sta sorgendo sulle ceneri dell’ex palazzetto del ghiaccio. Il progetto ha subito diversi stop, il primo legato alla bonifica dell’ammoniaca utilizzata per garantire il manto ghiacciato ai pattinatori. Poi, l’utilizzo del piazzale come area mercatale, mentre le operazioni sui nuovi mercati di via Spino e piazzale Alpini venivano ultimate. Il cantiere da 892 mila euro per la costruzione vera e propria della struttura, partito a febbraio 2019, presenta una prima variante da 81 mila euro e un allungamento di 40 giorni previsti sulla consegna.

La delibera è stata approvata dalla Giunta, per affrontare «lavori imprevisti e imprevedibili» del lotto due, «una fase che si dovrebbe chiudere entro l’anno – spiega l’assessore allo Sport del Comune di Bergamo, Loredana Poli -. I lavori stanno procedendo, durante l’estate saranno posate le travi in legno lamellare per la copertura, lunghe 30 metri». Ma per arrivare al taglio del nastro è necessario affrontare il lotto 3, relativo agli impianti, in fase di progettazione: «Sarà fatta una gara per affidare questa parte di lavori – continua Poli -. L’obiettivo è aprire la struttura nella primavera del 2022».

L’opera pubblica è finanziata dal bando «Periferie» vinto dal Comune di Bergamo nel 2016. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta nel giugno 2017, poi il via alla demolizione e la difficoltose operazioni di bonifica. I lavori di costruzione sono stati affidati a febbraio 2019. Entrati nel vivo del cantiere, sono stati necessari correttivi, «ma immagino – continua Poli -, che potranno esserci altre varianti, è normale con un’opera così complessa».

Tra le modifiche previste in variante, si legge nella relazione tecnica allegata alla delibera di Giunta, «gli scavi e i movimenti terra, i sottofondi e i vespai, le opere in cemento armato relative alle fondazioni, il miglioramento della struttura in legno lamellare con l’incremento del numero dei travetti, l’utilizzo di un’autopompa per il getto della pavimentazione industriale, modifiche alle opere di impermeabilizzazione, la sostituzione di un tubo di scarico esistente, maggiori oneri della sicurezza».

Il nuovo palazzetto sarà uno dei pochi in Lombardia dedicato agli schettini a due e quattro ruote, dove sperimentare, ad esempio, il pattinaggio in linea, ma anche l’hockey su rotelle e il pattinaggio artistico. L’edificio avrà le stesse dimensioni dell’ex palazzetto del ghiaccio, ma avrà un aspetto del tutto nuovo, una struttura in legno con ampie pareti vetrate che si affacciano sul parco. Si potrà pattinare su una pista di 20 metri per 40 realizzata in cemento liscio e pellicole speciali. Ci sarà anche la possibilità di noleggio dell’attrezzatura sportiva e locali per i servizi. L’impianto è pensato per essere, all’occasione, polifunzionale, come chiesto dal quartiere: basterà posare una speciale pavimentazione per trasformare la pista di pattinaggio in campo da pallavolo o basket.

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