Ex mercato «ortofrutticolo», lavori al giro di boa. La palazzina liberty pronta a giugno

IL CANTIERE. La ristrutturazione del complesso adiacente alla Tiraboschi procede spedita. A giugno nell’edificio traslocherà la sede Isrec. In autunno sarà completato anche il porticato.

La nuova sede Isrec (Istituto bergamasco per la storia della resistenza e dell’età contemporanea) nella palazzina centrale sarà pronta per giugno , mentre la sala lettura e per piccoli eventi ricavata nel vecchio porticato tra settembre e ottobre.

Procedono i lavori di restauro sull’ex mercato ortofrutticolo che esattamente 50 anni fa, era il 1973, chiudeva i battenti per lasciare vuoti gli storici spazi disegnati dall’architetto Pirovano all’inizio del Novecento. «Per un breve periodo parte dei locali erano stati utilizzati dagli idraulici del Comune che poi si sono trasferiti in via Serassi, ma di fatto lo stabile è stato abbandonato 50 anni fa» ricorda l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bergamo Marco Brembilla, fresco di sopralluogo in via San Bernardino, dove ci sarà l’accesso principale.

Lavori per 1,3 milioni di euro

Alle porte quindi è l’inaugurazione della palazzina Liberty, che si pone in posizione centrale rispetto ai due corpi laterali dalla forma semi-ellittica. Qui è prevista la nuova sede Isrec, che oggi ha sede in via Tasso: «A giugno riusciremo a terminare i lavori di restauro della palazzina – fa il punto l’assessore Brembilla -. Stiamo proseguendo anche sul porticato, la Sovrintendenza ci ha chiesto nuovi disegni perché dobbiamo inserire dei profilati in ferro nelle colonne del porticato, per rispettare le norme antisismiche. Sono lavori che non erano previsti, ma quando si interviene su fabbricati di questo tipo, può accadere. I disegni che invieremo alla Sovrintendenza rispettano quanto richiesto, quindi immagino che il parere che arriverà sarà positivo». Intanto il cantiere non si ferma: «Andremo avanti con tutti gli altri interventi previsti, per chiudere il cantiere tra settembre, ottobre di quest’anno» assicura l’assessore. Lavori per 1,3 milioni di euro che il Comune di Bergamo era pronto a finanziare con risorse proprie, ma che saranno coperti, per 1 milione di euro, dal fondo cultura di Regione Lombardia.

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