Europee, vince Fratelli d’Italia. Bene il Pd trascinato dai voti dei sindaci

L’ANALISI. I risultati delle europee in Italia a confronto con i risultati in Lombardia e nella nostra provincia. Fratelli d’Italia al 29%, il Pd anche grazie ai voti dei candidati sindaci arriva al 24%.

Alle Europee vince Fratelli d’Italia con quasi il 29% dei consensi, in Lombardia scavalla addirittura il 30% (31,8%) e a Bergamo il 35%. Un passo avanti rispetto al già lusinghiero risultato delle Politiche del 2022 (26%). Inconfrontabile il dato delle precedenti europee del 2019, un’era geologica fa, quando il partito di Giorgia Meloni aveva preso il 6,4%. Se è vero, come dicono alcuni commentatori, che non c’è stato un plebiscito per la Meloni, è anche vero che si tratta di un unicum in Europa. Nessun partito di Governo ha migliorato il suo consenso, come lei.

Cresce il Pd, calano i 5 Stelle

Un altro partito che può ritenersi soddisfatto è il Pd che ha superato largamente la soglia psicologica del 20%, assestandosi a livello nazionale al 24%. Considerando le politiche del 2022 si tratta di un +5%, mentre prendendo in considerazione le Europee del 2019 ottiene un +1,3%. In Lombardia è andato meno bene, si è fermato al 22,63%, stessa percentuale della nostra provincia. Il vero exploit il partito della Schlein lo ha messo a segno nel capoluogo dove ha ottenuto quasi il 37% dei voti superando di oltre 10 punti Fratelli d’Italia.

Terza forza nazionale i 5Stelle che però scendono sotto il fatidico 10%, sono oltre 14 punti di distanza dall’altro grande partito dell’opposizione e potenziale alleato, il Pd. Se non una debacle, poco ci manca. In Lombardia non arrivano al 5,7%. A Bergamo sia in città, sia in provincia arrancano, come già nelle passate consultazioni, e si attestano attorno al 4%.

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Forza Italia supera la Lega, ma non in Lombardia

Chi si può ritenere soddisfatta è certamente Forza Italia che con il 9,70% supera la Lega ferma al 9,08% a livello nazionale. Sorpasso che, invece, non si concretizza in Lombardia dove il partito di Salvini è al 12% e Forza Italia poco sopra il 9%. Nella nostra provincia il Carroccio è al 16% e gli azzurri all’8%. In città Lega e Forza Italia si fermano all’8 e al 7,6%.

Un altro partito che esce rafforzato dalla tornata elettorale è Allenza Verdi e Sinistra che ottiene un poco preventivato 6,7% a livello nazionale che mantiene anche il Lombardia e nella nostra provincia. Eleggendo sicuramente Ilaria Salis al parlamento europeo. In provincia il partito è al 5,44% e in città addirittura al 7,67 appaiato a Forza Italia.

Non arrivano al quorum e quindi non avranno rappresentanti in Europa, Stati Uniti d’Europa, Azione di Calenda e Renzi, Pace Terra Dignità di Santoro.

Le preferenze dei candidati bergamaschi

È Gori il candidato bergamasco che ottiene più preferenze. L’ormai ex sindaco di Bergamo ha ottenuto un fiume di voti, oltre 210 mila. È secondo solo a Cecilia Strada (270mila) nella Circoscrizione Nord Ovest. Un risultato che dice molto sul contributo che nel partito viene dal basso, dagli amministratori. Succede da Nord a Sud. Da Decaro, sindaco di Bari che trascina il Pd con oltre 493mila preferenze. Nell’Italia centrale, subito dopo la segretaria Elly Schlein, ci sono il sindaco di Firenze Dario Nardella con oltre 98mila preferenze e Matteo Ricci, sindaco di Pesaro con 84mila. Oltre 380mila preferenze nella circoscrizione Nord Est anche per il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Un’altra bergamasca eletta all’Europarlamento è la consigliera regionale Lara Magoni che ha superato quota 20mila preferenze ed è quinta nel partito. Considerando che la Meloni lascerà il suo posto, la selvinese ha ottenuto un seggio.

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La sfida delle preferenze in Bergamasca

I dati principali sulle preferenze espresse in Bergamasca alle Europee, tra candidati locali e big nazionali:
Gori (Pd, bergamasco): 51.110
Meloni (FdI): 45.039
Strada (Pd): 17.023
Vannacci (Lega): 13.345
Magoni (FdI, bergamasca): 12.860
Malanchini (Lega, bergamasco): 8.390
Salis (Avs): 5.746
Tajani (FI): 6.980
Renzi (Stati uniti d’Europa): 3.266
Moratti (FI): 3.237
Lucano (Avs): 1.905
Bonino (Stati uniti d’Europa): 1.828
Santoro (Pace terra dignità): 1.580
Calenda (Azione): 1.236
Pedullà (M5S): 722
Fiaccadori (Azione, bergamasca): 284
Gavazzi (Libertà, bergamasco): 33

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