Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 19 Luglio 2024
Energia, impennata di truffe agli utenti: «Due chiamate e ti cambiano contratto»
L’ALLARME. Con la fine del mercato tutelato un’escalation di telefonate da fantomatici operatori. In allerta la Postale e le associazioni: «Mai dare conferme, confrontarsi con il proprio fornitore».
La tecnica è tanto ben studiata quanto piuttosto subdola. In una prima telefonata l’operatore cercherà di carpire quale sia il nostro fornitore energetico. In una seconda chiamata un altro operatore si spaccerà per il nostro fornitore – a quel punto noto – per riferirci che il distributore nella nostra zona è cambiato e che, di conseguenza, noi dobbiamo attivare un nuovo contratto con una società diversa. Peccato che si tratti di una truffa a tutti gli effetti, orchestrata sulla scia di quanto sta avvenendo in questo periodo sul fronte delle forniture energetiche: in primis la fine del mercato tutelato, lo scorso 1° luglio, ovvero la fine della fornitura a condizioni economiche contrattuali tutelate e definite da Arera, l’authority per l’energia.
Telefonate degli operatori moltiplicate
Da quel giorno anche a Bergamo e provincia si sono moltiplicate le telefonate – già insistenti e continue anche in passato – di nuovi operatori, o fantomatici tali, che propongono le proprie offerte. Spesso giocando sulla poca conoscenza della materia da parte del cittadino o mettendo in atto pratiche telefoniche che sono sul filo del rasoio della legalità, come appunto la tecnica della doppia chiamata, denunciata dall’associazione di tutela dei consumatori «Codici».
Il fenomeno è sotto la lente della polizia postale
«In un primo momento si viene contattati da un operatore che cercherà di capire quale è il proprio fornitore energetico, adducendo a presunti problemi contrattuali – spiega Davide Zanon, segretario regionale di Codici Lombardia –. Successivamente, si viene ricontattati da un secondo operatore che, venuto a conoscenza delle informazioni utili nella precedente chiamata, attuerà la vera e propria truffa. L’operatore si identificherà, quindi, con il corretto fornitore dell’utente indicando che il distributore di zona del suddetto fornitore è cambiato e, per questo motivo, sarà necessario attivare un nuovo contratto con una diversa Società. Purtroppo, in questo modo, molti consumatori cambiano il proprio fornitore energetico senza che ve ne sia un reale motivo e sottoscrivendo offerte contrattuali meno vantaggiose».
I consigli per evitare brutte sorprese
Le telefonate truffa sono da sempre un grande problema ed è per questa ragione che è importante sapere come riconoscerle e tutelarsi. «Quando si ricevono telefonate da numeri sospetti è essenziale approfondire attraverso il servizio clienti del proprio fornitore energetico quanto riferito dagli operatori, prima di prestare qualsiasi tipo di consenso espresso o di fornire i propri dati personali e di fornitura – continua Zanon –. Ed è altrettanto importante non farsi intimorire: spesso gli operatori tendono a diventare aggressivi quando vedono che il consumatore non li asseconda ed è per questa ragione che bisogna mantenere la calma. Nonostante questi accorgimenti, le telefonate truffa continuano a rappresentare un pericolo per i consumatori». Motivo per cui le principali associazioni di tutela dei consumatori sono in questo periodo sull’attenti. Per esempio Adiconsum definisce «una pratica commerciale molto aggressiva e poco corretta quella adottata da compagnie di marketing, che cercano di convincere i consumatori a cambiare il proprio fornitore di servizi energetici». In generale, il consiglio è quello di non fornire mai dati personali o fare contratti al telefono.
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