Cronaca / Bergamo Città
Sabato 24 Settembre 2022
Elezioni, schede con il nome «sbiadito» di una candidata: la Prefettura le sostituisce
Nella Bergamasca. Il problema segnalato sabato 24 settembre in diversi seggi, sbiadite alcune lettere del nome di Elisabetta Maffioletti (Alleanza Verdi Sinistra). La Prefettura invia le schede corrette per sostituire quelle interessate dal difetto: «Verranno utilizzate in via prioritaria le schede corrette, ma se non dovessero bastare anche le altre restano valide. Il ministero ha confermato la validità anche delle schede con la piccola imprecisione».
A meno di 24 ore dal voto nella Bergamasca si è registrato un intoppo con le schede elettorali. Tra i nomi riportati sulle schede, infatti, c’è stato un «errore» che sabato ha mandato nel panico molte sezioni della provincia, dalle Valli alla Bassa, passando per l’hinterland (Bergamo città si è invece «salvata»). Dai seggi di Arcene, Fara Gera d’Adda, Zogno, Dalmine, Stezzano e Scanzorosciate (solo per citare alcuni dei Comuni coinvolti) è infatti stato segnalato in Prefettura che «alcune schede riportavano parzialmente il nome del candidato della lista Alleanza Verdi Sinistra Elisabetta Maffioletti (in corsa nel listino proporzionale per la Camera, ndr)».
In pratica sulle schede alcune lettere del nome erano sbiadite (si leggeva solo «Elisa-ta» Maffioletti). In serata il prefetto Enrico Ricci ha chiarito: «Abbiamo cercato di sostituire le schede con la “sbiaditura” con le scorte di schede corrette e stampandone di nuove. Il ministero ha comunque confermato la validità anche delle schede con la piccola imprecisione, perché il candidato resta assolutamente identificabile. Il meccanismo elettorale, inoltre, prevede che al plurinominale non si voti il candidato». Gli scrutatori e presidenti di seggio si sono dovuti fermare per la «vidimatura» delle nuove forniture. Il prefetto ha comunque rassicurato: «Domenica alle 7 le operazioni di voto partono regolarmente. Verranno utilizzate in via prioritaria le schede corrette, ma se non dovessero bastare anche le altre restano valide»
© RIPRODUZIONE RISERVATA