Efficienza energetica, la Diocesi in campo nel progetto pilota

ECO.BERGAMO. Rafforzare il ruolo delle diocesi italiane come promotrici di buone pratiche in tema di efficienza energetica: è questo, in estrema sintesi, quanto prevede il progetto «Energie per la Casa comune», ispirato all’enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco. L’iniziativa coinvolge dieci diocesi italiane, tra cui la diocesi di Bergamo, con l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità energetica attraverso interventi di miglioramento edilizio e riduzione dei consumi energetici nelle strutture ecclesiastiche.

Rafforzare il ruolo delle diocesi italiane come promotrici di buone pratiche in tema di efficienza energetica: è questo, in estrema sintesi, quanto prevede il progetto «Energie per la Casa comune», ispirato all’enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco. L’iniziativa coinvolge dieci diocesi italiane, tra cui la diocesi di Bergamo, con l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità energetica attraverso interventi di miglioramento edilizio e riduzione dei consumi energetici nelle strutture ecclesiastiche.

Campagna nazionale di informazione e formazione

Se ne parla nel servizio centrale di otto pagine di eco.bergamo, il supplemento di 52 pagine di ambiente, ecologia, green economy in edicola domenica 9 marzo gratis con L’Eco (resta poi disponibile in edizione digitale su questo sito). Il progetto «Energie per la Casa comune» si inserisce nel contesto della campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica «Italia in classe A», promossa e finanziata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Valutati due interventi a Bergamo e uno a Mapello

L’iniziativa è attuata dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, in collaborazione con la Rete nazionale agenzie energetiche locali (Renael) e la Conferenza episcopale italiana. Gli interventi valutati nella nostra diocesi riguardano tre strutture: due a Bergamo, lo stabile Zilioli e la chiesa e l’oratorio di Valtesse, una a Mapello, l’auditorium «Papa Giovanni XXIII» (i dati nell’infografica pubblicata qui sotto).

«La pastorale sociale e del lavoro di Bergamo riserva da sempre grande attenzione alla sostenibilità», osserva Stefano Remuzzi, direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Bergamo. «Le attività tenute in questi anni sono state orientate alla sensibilizzazione delle comunità».

Terreno fertile per i principi dell’ecologia integrale

La Bergamasca è un ambiente vivo, caratterizzato da un’estesa collaborazione, un territorio dove l’enciclica «Laudato si’» sulla cura della Casa comune non si ferma alle parole. «La diocesi di Bergamo – ricorda don Enrico Minuscoli, economo della diocesi – si estende su una superficie di 2.450 km quadrati e conta 390 parrocchie e più di 1.500 chiese. Un territorio ricchissimo di storia, dove le attività umane, dalla pianura alle Orobie, sono strettamente connesse con l’ambiente naturale: un contesto in cui i principi dell’ecologia integrale espressi da Papa Francesco trovano un terreno molto fertile».

Dall’efficienza benefici sociali, economici e ambientali

Il progetto «Energie per la Casa comune» dimostra le opportunità del lavoro concreto sull’efficienza per generare benefici sociali, economici e ambientali. «Gli ostacoli principali incontrati nell’attuare opere di efficientamento – aggiunge don Enrico Minuscoli – sono legati ai costi necessari per gli adeguamenti e alla difficoltà di integrare soluzioni innovative in edifici storici, che richiedono interventi tecnici complessi. Non meno influisce la frammentazione della gestione del patrimonio, che può complicare la pianificazione di interventi su larga scala. La sperimentazione del progetto pilota “Energie per la Casa comune” dimostra che serve un supporto tecnico mirato, cioè una buona consulenza per la realizzazione di piani di efficientamento specifici. A livello finanziario, possono essere determinanti fondi pubblici e privati, insieme ad incentivi fiscali, opportunamente integrati tra loro, che permettano di coprire una parte dei costi iniziali».

Alex Servizi, il centro per parrocchie ed enti ecclesiastici

Alex Servizi, il centro servizi nato quarant’anni fa per volere dell’allora vicario episcopale per le attività economiche della diocesi di Bergamo, monsignor Aldo Nicoli, è il punto di riferimento per parrocchie, fondazioni, associazioni ed enti ecclesiastici e ha attivamente preso parte al progetto.

Progetto pilota per dieci diocesi e 34 edifici in tutta Italia

Le diocesi coinvolte da «Energie per la casa comune» sono dieci: oltre a Bergamo, Bolzano-Bressanone, Firenze, Genova, Lodi, Mantova, Modena-Nonantola, Napoli, Teramo-Atri e Torino. I primi numeri sono molto significativi per la diffusione di informazioni, conoscenze, strumenti e proposte per migliorare l’efficienza energetica e contenere i costi. Alle diverse latitudini del Paese sono stati sottoposti ad analisi 34 edifici tra oratori, chiese, edifici residenziali, auditorium, asili, per una superficie totale di oltre 67 mila metri quadri e una superficie totale riscaldata di circa 57 mila metri quadri. Questo piccolo spaccato del consistente patrimonio gestito dalle diocesi si caratterizza per consumi energetici equivalenti al consumo di elettricità di oltre 1.100 famiglie. Gli scenari di intervento evidenziano obiettivi di riduzione del 30 per cento delle emissioni di anidride carbonica conseguenti a una diminuzione di circa il 25 per cento dei consumi.

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