«Edicola in voce»: Alexa legge L’Eco di Bergamo a ciechi ed ipovedenti

Unione italiana ciechi. Al progetto che si avvale del comunicatore vocale di Amazon ha aderito anche il nostro giornale.

Leggere i giornali, ma in un futuro molto prossimo anche i libri, grazie ad Alexa. È il progetto che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha varato quest’anno, e che andrà a compimento il prossimo, grazie a un contributo biennale del governo (2 milioni nel 2022 e altrettanti, al netto dei travagli della Finanziaria, nel 2023) che serviranno per realizzare questa e altre iniziative, soprattutto nel segno della digitalizzazione.

«Il progetto che riguarda la lettura - spiega il presidente nazionale dell’associazione, Mario Barbuto - rappresenta la declinazione di uno più generale: la transizione del nostro sodalizio verso una maggior digitalizzazione, che per noi significa un elemento di maggiore inclusione e comunicazione. Un vero e proprio “orecchio sul mondo”».

La voce che parlerà a quell’orecchio sarà quella di Alexa, il comunicatore vocale di Amazon. Il progetto «Unione digitale», infatti, nasce da una collaborazione con il colosso dell’e-commerce e dei servizi digitali: «L’obiettivo - dice Barbuto - è estendere servizi che in parte erano già disponibili su computer o smartphone a una platea di utenti che, per età o condizione economica, hanno meno familiarità con gli strumenti tecnologici. Abbiamo distribuito quest’anno 20mila apparecchi Alexa ai nostri associati, altrettanti ne verranno distribuiti l’anno prossimo, partendo dai soci più anziani e coprendo per ciascuna provincia metà dell’utenza nel 2022 e metà nel 2023».

Contestualmente, sempre con Amazon, sono stati sviluppate due App dedicate, la prima - che partirà il 3 dicembre, Giornata nazionale delle persone con disabilità - per la lettura di quotidiani e periodici, la seconda - al via probabilmente a fine gennaio - per quella dei circa seimila titoli, non solo di narrativa ma anche saggi, del servizio nazionale del «Libro parlato» della stessa Unione ciechi. La cosiddetta «Edicola in voce» comprende oggi una ventina di giornali fra quotidiani e periodici - compresi «L’Eco di Bergamo», «La Provincia di Como», «La Provincia di Lecco» e «La Provincia di Sondrio» - grazie ad accordi con gli editori che hanno concesso gratuitamente la fruizione delle testate a persone con disabilità visiva certificata dall’Unione ciechi e ipovedenti. «Speriamo di poter allargare presto con altri editori - aggiunge il presidente -. La App è semplice, consente di ascoltare l’elenco dei giornali disponibili e scegliere con semplici comandi vocali quello che ci interessa, quindi di selezionare l’indice delle notizie e i titoli. Almeno a livello di testers finora abbiamo avuto ottimi riscontri».

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