Ecco il decalogo dei vigili del fuoco per Capodanno

I CONSIGLI. Dalle 18 del 31 dicembre alle 6 di lunedì 1° gennaio scatta il divieto di detenere «articoli pirotecnici destinati a fini di svago», come riportato nell’ordinanza diffusa dalla polizia locale. Ma solo nelle vie limitrofe a piazzale Alpini: l’area scelta per il concerto di Capodanno.

Al di fuori delle strade indicate nell’ordinanza, il divieto, quindi, non è in vigore. Probabilmente anche alla luce della sentenza del Tar dello scorso anno che aveva dichiarato illegittimo il divieto del Comune di Milano ai botti, dopo un ricorso dei commercianti. L’invito rimane allora quello di incentivare campagne di sensibilizzazione per un uso responsabile dei botti.

Cosa sapere

«Il nostro Corpo nazionale ha pubblicato sul proprio sito web un decalogo per il corretto utilizzo dei fuochi d’artificio. Ora più che mai sono regole importanti da diffondere. Basta tenere conto del fatto che, nella notte di Capodanno, ogni anno in media il numero dei nostri interventi raddoppia rispetto agli standard», racconta Antonio Dusi, responsabile del soccorso dei Vigili del fuoco di Bergamo. «Importante è non lasciare sui terrazzi materiali che potrebbero incendiarsi dal petardo di un vicino: come tende, sacchi della pattumiera o contenitori di plastica – continua Dusi –. Mai indirizzare i fuochi verso balconi, finestre, bidoni dell’immondizia, auto o addobbi natalizi. Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all’altro, quindi non toccatelo: chiamate il nostro Corpo così da gestire il fuoco inesploso con i giusti strumenti e dispositivi. Mai sparare i fuochi d’artificio a razzo in caso di vento e, comunque, non lanciarli mai controvento. Un altro consiglio? Per quella notte mettete le auto al riparo».

«Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all’altro, quindi non toccatelo: chiamate il nostro Corpo così da gestire il fuoco inesploso con i giusti strumenti e dispositivi».

Attenzione anche alle stelline luminose

Anche alle classiche «stelline luminose», tanto amate dai più piccoli, bisogna prestare attenzione. «Si tratta di regole che valgono sia per i fuochi d’artificio che si sparano, sia per quelli in apparenza più innocui. Anche le stelle luminose, infatti, lasciano un residuo che può restare caldo a lungo: per evitare che generi un incendio tardivo è importante non buttare l’oggetto subito nella pattumiera dopo l’utilizzo. Lasciatelo raffreddare prima di riporlo nel bidone, eventualmente bagnatelo con acqua», sottolinea il responsabile.

«Mai petardi al chiuso»

La regola d’oro è quella di non usare mai nessun tipo di fuoco al chiuso, ma sempre e solo all’aperto e mai vicino a case e persone. Attenzione alle zone boschive, quest’anno particolarmente sotto il controllo dei Vigili del fuoco a causa della siccità. «Da ormai circa venti giorni non piove e questo significa che il fogliame e il manto boschivo sono un terreno estremamente facile da incendiare e un luogo in cui un incendio può propagarsi velocemente», specifica Antonio Dusi.

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