È morto Max Leitner, il re delle evasioni altoatesino: scappò anche da via Gleno

BOLZANO. Evaso per cinque volte anche dalla casa circondariale di Bergamo: 27 anni in carcere, mai un delitto di sangue.

È morto all’età di 66 anni Max Leitner, il re delle evasioni. È deceduto il 23 luglio, probabilmente per un malore nel suo appartamento a Merano, dopo una vita in fuga e in carcere e solo da poco in libertà. Ha passato 27 passati da recluso, il Vallanzasca dell’Alto Adige. Leitner, che da tempo aveva seri problemi di salute, è stato trovato esamine per terra da un amico, che ogni tanto passava per accertarsi della sue condizioni di salute.

Durante la sua lunga carriera da «bandito» non si è mai macchiato di fatti di sangue, accumulando comunque complessivamente pene per quasi tre decenni di carcere. Non era finito nelle cronache nazionali per le sue rapine, ma in quanto negli anni era riuscito ad evadere cinque volte da cinque carceri diversi, tra cui anche da via Gleno a Bergamo.

Tutto ebbe inizio con una serie di rapine negli anni Ottanta. Seguirono arresti, condanne ed evasioni, come per esempio, quando nell’agosto ’90 fu arrestato dalla polizia austriaca durante un assalto ad un furgone portavalori e successivamente evase dapprima dal carcere austriaco e poi da altre prigioni in Italia, tra cui Bergamo. Risale a tre anni fa il suo ultimo arresto.

Ultimamente Leitner viveva a Merano. Chi lo incontrava descriveva un uomo segnato dalla vita. Si racconta addirittura che non gli facesse piacere non essere più considerato pericoloso, ma forse era solo una delle bizzarrie autoironiche del re delle evasioni.

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