Dramma della solitudine
Trovata morta dopo 3 mesi

Mariarosa Cortinovis, 55 anni, ex maestra da tempo in pensione abitava pieno centro a Bergamo, nessuno si è accorto della sua assenza.

Sulla rampa della scala e all’interno del cortile il viavai è continuo: gli operai stanno riparando le pareti dell’androne e tante persone attraversano il portone per raggiungere lo studio di un medico. Eppure in questo condominio di via Palma il Vecchio nessuno si è accorto che un’inquilina era morta nella sua abitazione, a letto. E che giaceva lì, senza vita, da almeno tre mesi. Il palazzo, al civico 4, praticamente allo svincolo con via Moroni, è abitato da una cinquantina di famiglie. Mariarosa Cortinovis, 55 anni, ex maestra da tempo in pensione, aveva deciso di vivere una vita isolata, anche a seguito di un lutto familiare. Si era chiusa in sé stessa e a nulla erano valsi i tentativi di avvicinarla da parte dei suoi fratelli e dei vicini di casa.

«Ogni tanto qualcuno le portava qualcosa da mangiare per dimostrarle la propria vicinanza, ma lei non ritirava nulla, oppure cercava in qualche modo di mettersi in contatto con lei, purtroppo senza risultato – spiega Rosaria Andreini, che da alcuni mesi è l’amministratrice del condominio –. Anche i fratelli avevano tentato più volte di farle visita, ma senza successo. Ci spiace davvero molto per quanto è accaduto: purtroppo la signora rifiutava ogni genere di contatto e aiuto». Il 19 dicembre scorso (anche se la notizia si è saputa soltanto ieri), dopo che ormai da troppo tempo i fratelli non la vedevano e nemmeno erano più riusciti ad avere dai vicini di casa notizie su di lei, hanno deciso di entrare nell’appartamento, con l’aiuto della polizia di Stato.

E l’hanno trovata morta, nel suo letto, per cause del tutto naturali. Da dopo l’estate, dunque da settembre in poi, Mariarosa Cortinovis non si era più né vista né sentita: ma nessuno, proprio per via del suo desiderio di condurre una vita completamente ritirata, pensava a un dramma così grande. Un dramma della solitudine, che si è consumato nel cuore di Bergamo, in un palazzo di fronte al quale sfrecciano quotidianamente migliaia tra auto e passanti. La morte dell’ex insegnante – che già da qualche anno era in pensione – risalirebbe dunque ad almeno tre mesi prima, stando ai rilievi del medico legale. Non essendoci comunque dubbi sulle cause naturali del decesso, sono stati celebrati subito i funerali, nella chiesa di Ognissanti del cimitero monumentale, dove poi la cinquantacinquenne è stata sepolta. All’abitazione, al momento del ritrovamento, è intervenuta una volante della polizia di Stato. L’appartamento era spoglio ma assolutamente in ordine, oltre che chiuso dall’interno. «Da lì non si sentiva mai volare una mosca, per questo non ci siamo mai preoccupati. Anche se forse avremmo dovuto insistere un po’», ammette un vicino.

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