Doppia festa per Suor Ambrogia
Compie 101 anni e vince il virus

La religiosa delle Adoratrici, per ben 13 anni in servizio a Costa Volpino, è nata l’anno della «spagnola» e ora ha sconfitto il Covid-19.

È nata nell’ anno della terribile influenza «spagnola». Ieri ha spento 101 candeline, ma oltre a festeggiare l’ invidiabile traguardo ha gioito per un motivo in più: ha sconfitto il coronavirus. Lei è suor Ambrogia Locatelli, classe (di acciaio, più che di ferro) 1919, religiosa delle Adoratrici del SS. Sacramento.

Oggi risiede nella casa di riposo della comunità di Santa Maria a Rivolta d’ Adda e per lei l’ anno bisesto è pure coinciso con i suoi 80 anni di consacrazione. Otto decenni che l’ hanno portata a prestare servizio anche in Bergamasca, a Costa volpino, presso la scuola materna e la parrocchia, per ben 13 lunghissimi anni dal 1991 al 2004. Nella località sebina sono ancora molti coloro che la ricordano per il suo impegno al servizio degli altri e per la sua semplicità. Tempo prima aveva lavorato nella comunità delle Adoratrici di Pachino (Siracusa) e in istituti della diocesi di Cremona, nelle comunità di Pessina Cremonese, Azzanello, Torre Picenardi, Cappella Picenardi, Agnadello, e Cremona presso La Pace. Anni sempre molto faticosi, durante i quali la religiosa non si è mai risparmiata, dividendosi fra compiti quotidiani, in particolare l’ assistenza ai bambini, e preghiere.

Quando a inizio aprile è risultata positiva al Covid-19 - come purtroppo altre sue consorelle - in molti hanno temuto che non potesse farcela. Nella casa di riposo di Rivolta d’ Adda sono 45 le suore ospiti e ciò ha generato molta preoccupazione. Suor Ambrogia è stata sottoposta alle cure mediche e alle attenzioni di una dottoressa, le suore e il personale dell’ istituto si sono prodigate in ogni modo per superare l’ emergenza. Nonostante l’ età, la religiosa - grazie alla sua forte fibra - ha vinto il coronavirus. Passare indenne due pandemie è un record difficilmente eguagliabile. Nemmeno tre giorni fa è giunto l’ esito del tampone: negativo. Una parola che ha fatto esplodere di gioia le suore.

«Quella di oggi (ieri Ndr) è stata una giornata speciale, che difficilmente dimenticheremo - dice suor Paola Rizzi, portavoce delle Adoratrici -. Suor Ambrogia ha spento la sua candelina e con un sorriso ha ringraziato tutti. Lei è sempre molto attenta, anche un po’ sorniona, mostra la sua riconoscenza con naturalezza, che è propria di chi ha vissuto abbandonata all’ amore». Originaria di Lissone (Monza Brianza), cresciuta a Nosadello, frazione di Pandino (Cremona), suor Ambrogia è entrata in convento nel 1937, emettendo i voti nel 1940.

«È scesa su di lei la benedizione del nostro fondatore, san Francesco Spinelli, che era morto da soli 7 anni quando suor Ambrogia venne alla luce», aggiunge suor Paola. Don Spinelli, nato a Milano da genitori bergamaschi di Verdello, aveva fondato con Caterina e Bartolomea Comensoli e Maria Pandini la congregazione delle Sacramentine di Bergamo, successivamente aveva dovuto lasciare la città e a Rivolta d’ Adda aveva dato inizio alla congregazione delle Adoratrici del SS. Sacramento. Amico di don Luigi Maria Palazzolo, fondatore della congregazione delle suore Poverelle, don Spinelli era stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992 e canonizzato da Papa Francesco il 14 ottobre 2018 .

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