Cronaca / Bergamo Città
Domenica 23 Ottobre 2022
Dopo quattro anni riapre la «Taverna del Colleoni», fra tradizione e novità
Città Alta. In Piazza Vecchia venerdì ripartirà la storica insegna, sotto una nuova gestione. Rifatti le sale interne, arredi e luci. Ci sarà anche il dehor.
Il grande giorno è arrivato: venerdì riapre la Taverna del Colleoni in Città Alta. Dopo quasi quattro anni dalla chiusura, lo storico locale di Piazza Vecchia è pronto ad accogliere nuovamente bergamaschi, visitatori e turisti. Le porte del ristorante sono sbarrate da inizio 2019, quando il patron Pierangelo Cornaro aveva deciso di lasciare dopo quasi 30 anni di grandi soddisfazioni. Ora si ricomincia voltando lo sguardo al periodo natalizio e al riconoscimento di Bergamo Capitale italiana della Cultura 2023. La gestione dell’edificio, di proprietà della Bpb immobiliare, facente capo prima a Ubi Banca e poi passata a Intesa San Paolo, è in mano alla società «Ten Food & Beverage», che vanta una quarantina di locali tra l’Italia e l’estero
I lavori
Lo scorso marzo sono iniziati i lavori di ristrutturazione interni e delle sale: sette mesi e uno sforzo importante, necessario per riportare agli antichi splendori pavimenti e pareti, completati da nuove luci e arredi. L’obiettivo era restituire il locale alla città entro ottobre e, detto fatto, venerdì la rinnovata «Taverna Colleoni & Dell’Angelo» riapre. Viene mantenuta l’insegna storica, alla quale viene aggiunto il logo «By Ten» per evidenziare il gruppo di ristorazione che nel centro storico occupa anche i locali dell’ex bar della funicolare con il marchio «California Bakery». Durante la riqualificazione sono state preservate le caratteristiche di pregio della struttura, che conta circa 160 coperti tra le sale interne e gli spazi del dehor che si affaccia proprio su Piazza Vecchia, dove sono stati posizionati venti tavoli con nuove sedie pronte ad accogliere i clienti. Una parte dell’area esterna viene al momento lasciata libera perché proprio domani inizieranno i lavori di ristrutturazione di Casa Suardi, un’opera complessa che durerà parecchi mesi e comporterà l’allestimento di una grande impalcatura.
Una parte del dehor esterno per ora non verrà utilizzato per permettere la partenza dei lavori di ristrutturazione di Casa Suardi
I pavimenti sono tornati agli antichi splendori, mentre gli ambienti sono stati resi più luminosi e moderni. L’ingresso è stato spostato di una vetrina verso il Campanone e i commensali verranno accolti da un nuovo bancone, mentre al piano interrato il vecchio guardaroba ha lasciato il posto a una saletta più riservata.
La nuova gestione
Il contratto firmato fra Bpb Immobiliare e il gruppo Ten per la locazione degli immobili, partito da una base d’asta di 140mila euro all’anno (con il classico 6 + 6 anni commerciale), ha previsto un periodo necessario per terminare la ristrutturazione. L’offerta enogastronomica parte dalla tradizione ed evolve verso i piatti contemporanei, senza dimenticare i prodotti e le ricette del territorio: non mancheranno vini, birre, formaggi e paste ripiene locali. In cucina è operativo il resident chef Claudio Brenna, precedentemente impegnato in un altro ristorante del gruppo a Milano, con la supervisione dell’executive chef del gruppo, Claudio Colombo Severini. Il direttore della «Taverna 2.0» sarà invece il bergamasco Stefano Bertoni, che è rientrato dopo una lunga esperienza all’estero. Si inizia con una partenza «soft» che accompagnerà il locale verso le festività natalizie. Nei prossimi giorni si penserà anche all’inaugurazione ufficiale del nuovo locale, che nel frattempo entra nella piena operatività. Stefano Chisoli, di origini orobiche e presidente di «Ten Food & Beverage», evidenzia: «In questa operazione il gruppo punta a preservare le caratteristiche del ristorante, offrendo anche piatti tipici e tradizionali della cucina bergamasca».
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