Dopo oltre 10 anni di abbandono in vendita le ex Poste di via Maffei

L’ANNUNCIO. Potrebbe essere la svolta per l’edificio diventato anche rifugio per senza fissa dimora. Base d’asta di 4,5 milioni: le domande entro il 22 luglio.

Da oltre dieci anni è un buco nero nel centro della città. Ma ora potrebbe arrivare la svolta per il vecchio edificio un tempo occupato dalle Poste tra le vie Clara Maffei e Pascoli. L’immobile è stato infatti posto in vendita. La base d’asta è di 4,5 milioni di euro. Il palazzo, circa 6.500 metri quadrati, si sviluppa su sette piani fuori terra, ai quali si aggiunge una parte interrata con sistema di accessi e scivoli pensati per il via vai dei mezzi con la corrispondenza ed ha anche un’area scoperta di 1.300 metri quadrati. Dopo la chiusura degli uffici postali i residenti si erano lamentati a più riprese per la presenza di sbandati e senza fissa dimora che bivaccavano sui gradini dell’edificio e lo utilizzavano come rifugio per la notte. La proprietà, su sollecitazione anche del Comune, era intervenuta recintandone la parte coperta da una tettoia che si prestava ad essere occupata dai senza tetto. In collaborazione con Palazzo Frizzoni e le forze dell’ordine, le Poste avevano effettuato nel 2017 un importante intervento per liberare i locali e l’area circostante. Alla recinzione provvisoria ne è seguita una definitiva, realizzata come una v era cancellata che ha in parte risolto i problemi di sicurezza in zona.

Dopo la chiusura degli uffici postali i residenti si erano lamentati a più riprese per la presenza di sbandati e senza fissa dimora che bivaccavano sui gradini dell’edificio e lo utilizzavano come rifugio per la notte.

L’immobile abbandonato ha insomma creato parecchie preoccupazioni ai residenti della zona, con il rischio concreto che si concretizzasse un’occupazione abusiva, considerata anche la vicinanza con la stazione. Vicino all’ex palazzo delle Poste sorgono peraltro numerosi condomini, nonché l’istituto magistrale Secco Suardo e, poco distante, il liceo scientifico Lussana, scuole frequentate da centinaia di studenti. Anche ieri pomeriggio sul marciapiedi attiguo all’immobile abbandonato, che risulta parzialmente nascosto da piante e vegetazione, si notava un andirivieni continuo di persone e molte bottiglie di alcolici abbandonate a terra, segno che il luogo è ancora frequentato da sbandati e senza fissa dimora. La tradizionale cassetta rossa dove si spedivano le lettere è di fatto fuori uso da tempo e le due buche (con la destinazione città e fuori Bergamo) sono state coperte con un nastro adesivo marrone.

Ora si guarda al futuro, nella speranza che qualche investitore si faccia avanti per rilevare il complesso, che andrà riqualificato, se non demolito e ricostruito, in modo da destinarlo a nuova vita, restituendo a tutti i cittadini un pezzo centrale di Bergamo.

Di tempo ne è trascorso parecchio, più di un decennio, ma in molti si ricordano come fosse ieri quando l’ufficio postale lavorava a pieno regime tra consegna di pacchi e corrispondenza e un via vai continuo di mezzi con a bordo le spedizioni. Ora si guarda al futuro, nella speranza che qualche investitore si faccia avanti per rilevare il complesso, che andrà completamente riqualificato, se non demolito e ricostruito, in modo da destinarlo a nuova vita, restituendo a tutti i cittadini un pezzo centrale di Bergamo. Europa Gestioni Immobiliari Spa ha pubblicato un avviso di gara telematica per la vendita dell’immobile di via Clara Maffei al civico 9. Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.posteprocurement.it nella sezione bandi e avvisi, dove sono caricati tutti i documenti, comprese le regole di ingaggio per la visita dell’immobile. Il termine per l’abilitazione al portale è fissato entro il 15 luglio, mentre per la presentazione delle offerte c’è tempo fino alle ore 14 del 22 luglio prossimo, partendo da un prezzo di 4,5 milioni di euro con offerte previste solamente al rialzo.

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