Dopo le tante multe, ora niente scuse
Emettitrici a bordo: parte l’installazione

Non ci sono più scuse per non avere il biglietto. Dopo la App «Atb mobile» - l’applicazione che permette di acquistare (senza costi aggiuntivi) i ticket orari e turistici direttamente alla fermata, con carta di credito mediante l’app Youpay Mobile di Banco Popolare -, altre novità sono in arrivo per facilitare l’accesso all’acquisto dei titoli di viaggio.

Si è infatti chiusa la «tribolata vicenda» - copyright del direttore generale Atb Gianni Scarfone - della gara per installare le emettitrici automatiche sui bus e sul tram Teb, che aveva visto una prima edizione annullata e una seconda con le due aziende concorrenti finire davanti al Tar. Il giudice del Tribunale amministrativo regionale ha dato ragione all’azienda esclusa, la Elmec elettronica, che aveva chiesto di annullare l’incarico affidato in prima battuta da Atb alla Ducati energia.

Il contratto è quindi stato firmato e si sta procedendo all’installazione. «Che avverrà in tre fasi – spiega Scarfone –: la posa dei pali di sostegno delle emettitrici, della piattaforma e l’attivazione dei collegamenti. I lavori sono in corso e dovrebbero concludersi entro un paio di mesi, e poi si procederà all’attivazione». Che avverrà per gradi, visto che l’operazione riguarda tutti i bus e i tram. In questo modo tutti i viaggiatori «occasionali» avranno la possibilità di acquistare il biglietto direttamente a bordo.

L’evoluzione successiva sarà quella del passaggio al sistema elettronico, con le convalidatrici «conctatless». Oltre al biglietto cartaceo emesso a bordo ci saranno delle «smart card» - con due soluzioni, il formato abbonamento o la carta ricaricata degli importi scelti - da avvicinare alla convalidatrice per essere lette a distanza, cioé senza il contatto diretto. «Atb sta facendo la gara per tutti gli operatori di trasporto della provincia – annuncia Scarfone – e tra qualche settimana si chiuderanno i termini, con la presentazione delle offerte». Un sistema che permetterà anche un «controllo sociale» sui portoghesi. «Se la card non sarà in regola – fa notare Scarfone – farà un “bip” diverso, e quindi gli altri passeggeri si accorgeranno che c’è qualcosa che non va». Un motivo in più per evitare di fare i furbetti.

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