Dopo gli exit poll, le reazioni dei segretari bergamaschi. Resta il nodo affluenza

VERSO I RISULTATI. Secondo le intenzioni di voto diffuse dalla Rai, la candidata del centrosinistra sarebbe tra il 53 e il 57% e potrebbe vincere al primo turno. Pezzotta fermo al 39-43%. Le proiezioni sull’Ue danno Fratelli d’Italia in testa (28,5%).

Elena Carnevali avanti in città di oltre 10 punti, con una forchetta tra il 53 e il 57%, rispetto all’avversario di centrodestra Andrea Pezzotta, fermo tra il 39 e il 43%. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Vittorio Apicella, viaggia invece tra il 3 e il 5%. L’exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, comunicato poco dopo le 23 di domenica 9 giugno, ha regalato dunque una notte da super favorita alla candidata del centrosinistra, in attesa dello spoglio che inizierà oggi alle 14. Non è una proiezione, ma il risultato di un sondaggio effettuato fuori da alcuni seggi della città su un campione di elettori cui è stato chiesto, tra sabato e domenica, di ripetere il loro voto, rispondendo a un questionario. Il divario è molto consistente, ben oltre i due punti di vantaggio dell’ultimo sondaggio commissionato dal centrosinistra. Se le previsioni saranno confermate, si profila un’elezione al primo turno per Carnevali.

I dati sulle europee

Per le europee (in corsa i bergamaschi Giorgio Gori del Pd, Giovanni Malanchini della Lega, Lara Magoni di Fratelli d’Italia, Simonetta Fiaccadori di Azione, Luca Perego di Stati Uniti d’Europa e Ermanno Gavazzi per Libertà) le proiezioni diffuse dopo le 24 dalla Rai (copertura campione 18%) danno Fratelli d’Italia al 28,5%, il Pd al 23,7%, il M5s al 10,5% Forza Italia-Noi Moderati al 10%, la Lega all’8,3%, Alleanza Verdi e Sinistra al 6,7%, Stati Uniti d’Europa al 4%, Azione-Siamo Europei al 3,4%, Pace, Terra e Dignità al 2,4%, Libertà all’1,4% e Alternativa Popolare all’0,4%.

Le reazioni dei segretari

Prudente, ma soddisfatto il segretario provinciale del Pd, Gabriele Giudici: «Gli exit poll delle Comunali sono molto positivi – dice –. Ci aspettavamo un buon risultato ma non una distanza così netta; ora incrociamo le dita perché il risultato che conta è quello dalle urne». Sulle Europee, «il risultato che emerge è ottimo per il Pd – prosegue –, che cresce e si conferma saldamente come secondo partito d’Italia e incalza Fratelli d’Italia. I primissimi dati danno anche una buona percezione su Giorgio Gori ma vedremo nel corso delle ore. Resta il problema dell’affluenza, che si manifesta ad ogni tornata. È un dato che fa riflettere e che da un lato deve spingere la politica a fare sempre di più e dall’altro la società civile ad impegnarsi nel contesto politico e civico».

«In città vince la concretezza delle proposte – commenta il segretario provinciale di Azione, Adriano Musitelli (candidato nella lista civica di Elena Carnevali) –. Ho sempre avuto la sensazione che Carnevali potesse vincere al primo turno, vedevo molto entusiasmo. In Europa si intravede invece un pessimo risultato per Azione, in parte anche prevedibile dopo la rottura con il Terzo Polo. In Italia il centrodestra non ha fatto grandi passi avanti, ma preoccupa il vento di destra che spira in altri Paesi, mentre è interessante la buona tenuta del Ppe». Resta il tema dell’astensionismo sempre più alto, «una situazione che non migliora e che rappresenta un problema della democrazia» aggiunge Musitelli.

È invece molto cauto il segretario provinciale di Italia Viva Gianmarco Gabrieli: «Su Bergamo è prematuro parlare di qualsiasi risultato – dice –. In Europa, la crescita dell’estrema destra in Francia e Germania è un segnale molto preoccupante. L’astensionismo molto elevato è il risultato di una polarizzazione politica e culturale. Occorre tornare a una politica alta, di dialogo». «Per Alleanza Verdi e Sinistra potrebbe profilarsi un risultato straordinario alle Europee – aggiunge Alfredo Di Sirio, segretario provinciale di Sinistra italiana –. L’aumento dell’astensionismo è un problema cruciale, investe qualità e tenuta della democrazia. Le persone non si sentono pienamente rappresentate dalla politica».

Nel centrodestra regna la prudenza,in attesa dei verdetti definitivi. «Aspettiamo i numeri ufficiali, ma il dato sulle Europee è ottimo, un buon risultato – commenta Andrea Tremaglia, presidente provinciale di Fratelli d’Italia –. La tendenza emersa ci conferma primo partito e in crescita, un dato importante dopo due anni di governo. Sulla città aspettiamo gli scrutini per avere qualche numero in più, ora è troppo presto commentare. Dispiace constatare il tasso di astensionismo a livello nazionale». «Aspettiamo dati reali – analizza Fabrizio Sala, segretario provinciale della Lega –. Le previsioni lasciano sempre il tempo che trovano, perché poi rischiano di essere smentite. Il grande problema è l’astensionismo. Inoltre gli elettori vedono l’Europa come qualcosa di lontano, quando in realtà quello che si decide in Europa ha ricadute anche sul nostro territorio». «Restiamo cauti e aspettiamo i dati reali, ma le tendenze emerse sulle Europee, se confermate, sono molto positive, considerando l’obiettivo di avvicinarsi al 10% – dice Umberto Valois, coordinatore provinciale di Forza Italia –. E sul fronte dell’astensionismo lavoreremo ancora di più per collegare l’Europa alle realtà territoriali».

Infine per il Movimento 5 Stelle, il segretario provinciale Danilo Albani Rocchetti si dice «molto deluso dall’affluenza. Mi aspettavo almeno un 65% in città, considerata la contemporaneità delle due tornate elettorali. Per quel che riguarda le amministrative, se questi sono risultati siamo soddisfatti, mentre alle europee, il Movimento 5 stelle, essendo meno radicato, patisce sempre un po’ di più».

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