Dhl via da Orio: 90 posti a rischio entro fine anno. Restano 300 impiegati

Il colosso tedesco a fine anno non rinnoverà l’accordo con Sacbo per l’affitto dei magazzini. Ai lavoratori la proposta di trasferimento in altre sedi: tra le più vicine c’è Malpensa. Restano i 300 impiegati.

Dhl dice addio all’aeroporto di Orio al Serio. Dopo 45 anni, uno dei colossi della distribuzione e movimentazione delle merci lascia lo scalo bergamasco per concentrare gli sforzi sul nuovo hub di Malpensa e sul polo bresciano di Montichiari. A terra restano 90 dipendenti, addetti al magazzino, il cui destino ora è più che mai incerto. Non perderanno il posto di lavoro: questo l’azienda lo ha confermato alle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti durante l’incontro di mercoledì in cui ha comunicato la decisione presa.

«I responsabili dell’azienda ci hanno annunciato che il reparto operativo di Dhl Express presente a Orio al Serio terminerà, dopo più di 20 anni di attività e con la fine dell’anno in corso, il proprio operato». Infatti, se Dhl Aviation ha iniziato ad operare allo scalo di Orio al Serio nel 1976, solo nel 1994 ha trasformato il gateway in un centro di smistamento e transito con dimensioni di hub, alimentando il flusso dei piccoli colli di provenienza e destinazione locale. In questi anni la società ha contribuito a fare dell’aeroporto di Orio al Serio uno dei più importanti centri di movimentazione delle merci aeree di tipologia courier fino a quest’ultima decisione, attesa da tempo.

Negli ultimi anni l’impegno del colosso tedesco a Bergamo aveva già cominciato a ridimensionarsi in previsione dell’apertura dell’importante hub di Malpensa. Già nel 2019, infatti, erano stati chiusi i rapporti con le società di somministrazione esterne e tutta l’operatività era passata in mano ai dipendenti diretti. Di fronte all’imminente scadenza del contratto d’affitto dei locali, sindacati e lavoratori speravano ci fosse la possibilità di mantenere una parte delle movimentazioni merci anche a Orio. Invece, l’accordo con Sacbo per l’affitto dei magazzini scadrà a fine anno e non sarà rinnovato, come spiegato ieri ai lavoratori.

L’opzione che sarà offerta

«A tutte le persone che ancora sono in carico al reparto operativo, l’azienda ha garantito che verrà offerta la possibilità di essere ricollocate in altre sedi Dhl: le modalità saranno oggetto di un tavolo di trattativa subito chiesto dalle segreterie territoriali in modo unitario», si legge ancora nel comunicato congiunto dei segretari generali Marco Sala (Filt-Cgil), Antonio Scaini (Fit-Cisl) e Giacomo Ricciardi (UilTrasporti).

«C’è tanta amarezza - commenta Sala - perché perdiamo un pezzo importante per l’aeroporto e il territorio bergamasco ed è qualcosa che obbliga tutti, non solo chi è direttamente coinvolto, a chiedersi perché una realtà presente da tanti anni abbia deciso di guardare altrove. Rispetto ai lavoratori ora le reazioni sono scomposte, è una notizia che va metabolizzata, perché va ad incidere profondamente sulla quotidianità di chi lavora al magazzino».

La possibilità per i 90 dipendenti è sostanzialmente una e coincide con il trasferimento. Le mete più vicine restano quelle di Malpensa, dove il nuovo hub sta vivendo una crescita netta e c’è richiesta di nuovo organico, e Montichiari, dove l’azienda ha deciso di restare. Le trattative in questo caso potrebbero ricalcare quelle strette per il trasferimento degli addetti alla rampa, circa una cinquantina di operatori che recentemente hanno scelto di accettare la proposta di trasferimento, ottenendo che nell’orario di lavoro di otto ore, ne venissero riconosciute due di viaggio e una navetta messa a disposizione dall’azienda per gli spostamenti giornalieri da Orio agli altri aeroporti.

Fra i 90 del magazzino non ci saranno possibilità di prepensionamenti, spiegano i sindacati, perché la maggior parte del personale è vicina ai 50 anni. «Mi auguro si possa avviare un discorso anche con Sacbo, per l’eventuale assorbimento di alcuni di questi lavoratori», conclude Marco Sala. In questo senso i dati di movimentazione merci dell’aeroporto mostrano ancora una situazione critica. A livello di merci, infatti, a maggio l’aeroporto di Orio al Serio ha trattato 2.182 tonnellate, un valore inferiore dell’80% allo stesso mese del 2019.

Per i 300 addetti degli uffici, invece, poco cambierà. Il telelavoro utilizzato durante tutto il periodo dell’emergenza Covid si è rivelato efficace, conservando alti i livelli di produttività e sarà mantenuto al 70% o 80%. Per questo Dhl sta cercando un nuovo sito limitrofo all’attuale sede per consentire a chi deve recarsi in ufficio per alcuni giorni alla settimana di poterlo fare.

Al momento né Dhl, né Sacbo rilasciano dichiarazioni sulla vicenda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA