Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 06 Novembre 2024
Dalle visite ai farmaci, un aiuto ai fragili. A Grumello nasce «Officine della salute»
IL PRESIDIO. Nell’ex ambulatorio di via Madonna dei Campi il servizio gratuito della Croce Rossa. Gamba (Cri): «Ascolto e rete con il territorio». Messina: «L’accesso alle cure è un tema centrale».
Si inaugura a Bergamo, nel quartiere di Grumello del Piano, «Officine della salute», progetto di rilievo nazionale promosso da Croce Rossa Italiana, un luogo sicuro in cui le persone con fragilità sociali e sanitarie possano trovare una risposta, dalle visite specialistiche (dal cardiologo al dermatologo, per fare un paio di esempi) alla farmacia solidale, fino al sostegno alimentare e al supporto psicologico. Un servizio gratuito possibile grazie a fondi assegnati da Croce Rossa Italiana al Comitato di Bergamo e grazie alla collaborazione del Comune di Bergamo che mette a disposizione gli spazi, l’ex ambulatorio del medico di base in via Madonna dei Campi al civico 3, a Grumello.
Un luogo di ascolto
Non solo un nuovo presidio sanitario nel senso stretto del termine, ma anche un luogo di
ascolto «che interseca l’aspetto sociale con quello della salute delle persone – spiega Piercarlo Gamba, delegato per l’obiettivo Tutela della salute della Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo –. Grazie ai fondi che ci siamo aggiudicati, potremo erogare prestazioni di tipo ambulatoriale, sia di medicina generale che specialistiche. Potremo anche fornire, attraverso la farmacia solidale, determinati farmaci». La gratuità degli spazi comunali viene concessa da Palafrizzoni per il valore del progetto che, si legge nella delibera portata in Giunta dall’assessore ai Servizi sociali Marcella Messina, «si propone di erogare gratuitamente a favore di persone con fragilità visite di medicina generale ipotizzate nel numero di 500 l’anno, visite specialistiche, cardiologiche, odontoiatriche, oculistiche ipotizzate in 150 l’anno, attività di promozione e prevenzione della salute, di assistenza psicologica e sociale, circa 50 sessioni l’anno, avvalendosi dei propri volontari sanitari e non sanitari».
Una rete in infermieri e medici
Ad aggiungersi alla rete di infermieri e medici che si muovono su base volontaristica per la Croce Rossa, professionisti ingaggiati grazie ai fondi reperiti dal bando pubblicato a livello nazionale, una sperimentazione avviata nel 2022 e che oggi conta circa 40 «Officine» in Italia:
«Il progetto – entra nel merito Piercarlo Gamba – è nuovo per la nostra città ed è di ampia scala, starà noi a declinarlo secondo le esigenze della realtà locale, partendo da un’analisi dei numeri raccolti al nostro sportello sociale, dal database dei Servizi sociali del Comune di Bergamo e delle associazioni di volontariato con le quali faremo rete per individuare i soggetti destinatari». Gamba tiene a chiarire un aspetto: «Non intendiamo sostituire nessuno, ma colmare quegli spazi non “coperti” dai servizi esistenti sul territorio. Faremo anche da tramite, indirizzando le persone verso quelle attività già presenti che ancora non si conoscono, partendo dall’ascolto dei bisogni». Il progetto, si diceva, è possibile grazie al Comune di Bergamo che, con una delibera di Giunta approvata nei giorni scorsi, ha concesso gli spazi di via Madonna dei Campi: «L’accesso alle cure è per noi un tema centrale, sia dal punto di vista amministrativo che politico, in linea con quel concetto di sussidiarietà che promuove la cultura della salute – commenta l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina –. Questo progetto lancia un messaggio importante da questo punto di vista e volentieri abbiamo deciso di mettere a disposizione di Croce Rossa Comitato di Bergamo questi spazi di proprietà comunale, gratuitamente».
Al momento non utilizzati, dovranno essere rinfrescati e ridisegnati in vista del nuovo utilizzo, pur non lontano dal precedente. «Ci piacerebbe inaugurare il progetto a dicembre, ma molto dipenderà dai tempi tecnici – spiega Gamba –. La sperimentazione andrà avanti per tutto il 2025, ma il nostro obiettivo è di dare continuità a questo nuovo servizio, reperendo nuovi fondi».
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