Dalle formule chimiche alle Frecce Tricolori: «L’orale? Un successo»

MATURITÀ. Al via i colloqui, su un ventaglio ampio di temi. Gli studenti: «L’ansia della vigilia alla fine lascia il posto alla soddisfazione di dimostrare le proprie capacità».

Dalla formula della fermentazione alcolica al video delle Frecce Tricolori in volo sopra l’Altare della Patria. È un panorama davvero variegato quello dei documenti scelti dai componenti delle commissioni della maturità per iniziare il colloquio orale. Al via da lunedì mattina la terza e ultima fatica per gli studenti delle scuole superiori alle prese con l’esame di stato 2024, vale a dire la prova orale, una «chiacchierata» durante la quale lo studente deve dare prova delle competenze acquisite in cinque anni di scuola, vale a dire la capacità di organizzare un discorso, di effettuare collegamenti pluridisciplinari, di elaborare un proprio pensiero critico.

I racconti degli studenti

«Il mio esame è iniziato con la presentazione del percorso di Pcto, alternanza scuola-lavoro, che per un certo monte ore ho svolto in una multinazionale chimica con sede italiana a Bagnatica – ha raccontato Leonardo Maniero, studente dell’Istituto Natta -. La commissione mi ha poi sottoposto un integrale che costituisce la formula del composto chimico di un farmaco somministrato durante la 1a Guerra Mondiale. Da lì ho “cucito” un discorso che mi ha portato a parlare non solo della guerra, ma anche della produzione letteraria di quel periodo».

Un documento sulla fermentazione alcolica è stato invece l’avvio dell’esame di Samuel Panachia, sempre del Natta: «Dopo aver spiegato le formule chimiche ho preso lo spunto per parlare del tema dell’alcol nella società dell’800, con i relativi collegamenti alla corrente letteraria dell’estetismo di D’Annunzio, passando poi a Oscar Wilde e alla filosofia di Kierkegaard». Tranquillo e sicuro di sé, Samuel ha parlato un’ora senza quasi essere interrotto dai docenti perché, come ha sottolineato lui stesso in modo ironico «non bisogna mai smettere di parlare, così non ti fanno domande».

Clima sereno e tutto sommato disteso nelle diverse scuole, anche se si tratta pur sempre di un esame: «La mia commissione si è dimostrata molto disponibile – ha sottolineato Andrea Bassanelli, dell’stituto Paleocapa, indirizzo di informatica -. Mi hanno sottoposto un documento sulla crittografia da cui sono partito per sviluppare il mio discorso». Andrea, in attesa di sapere se sarà ammesso all’Its Cosmo di Treviglio sul digital video marketing, si dedicherà a fare l’animatore del Cre. «I risultati dei miei scritti sono stati buoni e al di sopra delle mie aspettative. Sono comunque arrivato all’orale un po’ in ansia e temevo di andare in tilt per l’agitazione. Invece i professori e la presidente di commissione ci hanno messo davvero a nostro agio e tutto si è svolto in un’atmosfera distesa – ha confermato Andrea Vavassori Bisutti, del liceo Linguistico Europeo, Opera Sant’Alessandro -. Per il Pcto ho presentato una bellissima esperienza fatta con la Fondazione Bernareggi, per la parte progetto arte per il Cre. Sono un animatore del Cre dell’Immacolata e ci tenevo a lavorare su questo tema. E adesso che ho finito gli esami, posso finalmente riprendere questa attività, che mi dà tantissime soddisfazioni».

«Sono contento di aver sostenuto questo esame perché è la fine di un percorso di 5 anni – ha dichiarato Giovanni Bonacina, del Paleocapa, indirizzo elettronica -. Penso di aver chiuso in bellezza con questa performance che è partita da un documento per lo studio della fattibilità di un circuito elettrico». Anche Giovanni ha le idee chiare: «Ho superato il test di ammissione al Politecnico di Milano già in quarta e dunque mi iscriverò alla facoltà di ingegneria elettronica».

Documento decisamente in linea con l’indirizzo di studi quello che ha dato il via all’esame di Lorenzo Cerretti, dell’istituto aeronautico Locatelli : «Mi è stato presentato un video delle Frecce Tricolori e da qui ho fatto il collegamento con la meccanica del volo. Poi sono passato alla storia e alla letteratura con il volo di D’Annunzio sopra Trieste». A Lorenzo la commissione ha fatto anche domande personali sulla sua attitudine al volo e ai suoi progetti per il futuro: «A settembre mi trasferirò a Malaga per frequentare una scuola di volo che rilascia il brevetto a livello europeo. Prima però – ha sottolineato Lorenzo – andrò in vacanza con gli amici».

Dal fronte dei presidi, il giudizio sull’importanza e la validità di questo esame è unanime: «È un’occasione importante per gli studenti di mettere a sistema non solo quello che hanno acquisito, ma anche tutta la loro esperienza scolastica. Un momento unico e insostituibile per dimostrare la persona che sono diventati».

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