Dal Pnrr 5,7 milioni all’ambito di Bergamo per progetti sociali di fragilità

Nuovi finanziamenti L’annuncio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Sono in arrivo a Bergamo altri 5.726.500,00 euro dal Pnrr: l’annuncio è di poche ore fa, quando il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha comunicato la lista dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del bando sui progetti sociali. Tra questi ultimi spiccano, infatti, quelli presentati dal Comune di Bergamo, capofila dell’Ambito Bergamo (comprendente Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone e Gorle), soggetto beneficiario di questa nuova parte di fondi previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«L a nostra città – spiega il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – sta cercando in ogni modo di sfruttare l’occasione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: a pochi giorni dalla notizia del finanziamento di oltre 6,5 milioni per le #scuolenuove (denaro con il quale potremo progettare e realizzare la demolizione e ricostruzione della scuola Scuri del quartiere di San Paolo), è di grande significato l’annuncio del finanziamento destinato alle nostre Politiche Sociali. Si tratta, infatti, di fondi che vanno a irrobustire e migliorare i servizi che il Comune di Bergamo e i Comuni dell’Ambito di Bergamo destinano alle persone più fragili – anziani, disabili, care-giver, famiglie e persone in condizione di marginalità -, contribuendo alla costruzione di un sistema di welfare ancora più capillare ed efficace. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato, all’interno degli uffici del Comune di Bergamo, al conseguimento di questo finanziamento.»

Le risorse sono stanziate per il sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, i percorsi di autonomia per persone con disabilità, housing temporaneo e stazioni di posta

Con il Decreto numero 98 del 9 maggio 2022, il Governo ha destinato una quota di fondi Pnrr per favorire attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nel complesso, in tutta Italia, agli Ambiti territoriali e, attraverso di essi, ai singoli Comuni e agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali sono stati assegnati oltre 1.250 milioni di euro.

Le risorse sono stanziate per il sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, i percorsi di autonomia per persone con disabilità, housing temporaneo e stazioni di posta (Centri servizi).

«Sono molto contenta – commenta Marcella Messina, assessora alle Politiche sociali – di quest’importante obiettivo che abbiamo raggiunto perché ci consentirà di rafforzare e innovare i settori principali dei Servizi sociali (le famiglie, gli anziani, i care giver, le persone con disabilità e quelle in condizione di marginalità) su cui, come Ambito e in un’ottica di co-programmazione e co-progettazione con gli altri soggetti del Terzo Settore, lavoriamo con costanza da tempo».

I progetti presentati da Bergamo

Tornando al finanziamento ottenuto da Bergamo, in particolare, si tratta di progettualità pluriennali suddivise in tre ambiti specifici di intervento che saranno realizzate dall’Ambito in partenariato con i principali stakeholder del territorio (Agenzie per la salute, Enti del terzo settore, Fondazioni etc.).

1. Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione rivolta ad anziani non autosuffucienti: 3.211.500,00 euro

In questa linea di finanziamento sono compresi tre progetti:

Kids stop, progetto rivolto a sostegno alle capacità genitoriali e alla prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini. 211.500,00 euro. Obiettivo è rafforzare i servizi di assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale e i bambini e le famiglie che vivono in condizione di fragilità e vulnerabilità, al fine di ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare.

Silver housing, progetto rivolto a favorire l’autonomia degli anziani non autosufficienti. 2.460.000,00 euro. Obiettivo è prevenire l’inserimento in strutture degli anziani non autosufficienti assicurando, in alternativa al ricovero a lungo termine, un contesto abitativo attrezzato insieme ad un percorso di assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia ed indipendenza.

Home care, progetto rivolto al rafforzamento dei servizi sociali a sostegno della domiciliarità. 330.000,00 euro. Obiettivo è la costituzione di équipe professionali, con iniziative di formazione specifica, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la permanenza o il rientro a domicilio degli anziani dagli ospedali, in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata.

Servizio sociale e burn out, progetto rivolto al rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del burn out, svolto in partnership con Ambiti Valle Imagna - Villa d’Almè e Ambito Valle. 210.000,00 euro.Obiettivo è rafforzare la qualità del servizio sociale professionale e, in particolare, prevenire il fenomeno del burn out, forma particolare di stress e stato di malessere connessi all’esercizio di professioni di aiuto e di supporto a portatori di particolari bisogni e a persone in difficoltà.

2. Percorsi di autonomia per persone con disabilità

715.000,00 euro

In questa linea di finanziamento è compreso Diversity pro, progetto rivolto alla costituzione di un’Unità di Valutazione, composta da figure tecniche multidisciplinari, e alla definizione, attraverso l’unità, del progetto di vita personalizzato per la persona con disabilità. Obiettivo è la fornitura di servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari alle persone con disabilità, con l’obiettivo di migliorarne l’autonomia e offrire loro opportunità di accesso al mondo del lavoro, anche attraverso il supporto della tecnologia informatica.

3. HOUSING TEMPORANEO E STAZIONI DI POSTA PER LA MARGINALITÀ SOCIALE: 1.800.000,00 euro

In questa linea di finanziamento sono compresi due progetti:

Ripartiamo dalla casa, progetto che prevede il coinvolgimento, nell’arco dei quattro anni, di circa 10 utenti, in prevalenza persone senza dimora. 710.000,00 euro. Obiettivo è la creazione di un sistema di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale, per i quali viene attivato un percorso di autonomia attraverso un progetto personalizzato all’interno delle strutture di accoglienza stesse, volto al superamento dell’emergenza, e al rafforzamento delle risorse personali.

Oltre i margini, progetto rivolto a 300 persone/anno, prevalentemente senza dimora, ma anche richiedenti asilo che non accedono ai percorsi di protezione. 1.090.000,00 euro. Obiettivo è la creazione punti di accesso e fornitura di servizi, diffusi nel territorio, ben riconoscibili a livello territoriale dalle persone in condizioni di bisogno. Oltre alle funzioni essenziali di segretariato e di servizio sociale, la Stazione di Posta sarà capace di fornire una presa in carico integrata e ospiterà anche funzioni in una logica di complementarietà rispetto a quanto già presente sul territorio. Tra queste: accompagnamento all’ottenimento della residenza anagrafica, fermo posta, consulenza giuridico-legale.

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