Dal Pnrr 15 milioni di euro per il depuratore di Bergamo: i lavori al via tra un mese

L’OPERA. Sarà realizzata una nuova linea per 80mila abitanti. Impianto tecnologico e a basso impatto. In Regione la delibera per il via libera al finanziamento. Uniacque ci mette altri 15 milioni di euro: «Gara già in corso».

Con la delibera regionale di lunedì 4 marzo diventa effettivo il contributo di 15 milioni di euro - finanziato dal Pnrr - per l’adeguamento del depuratore di Bergamo. Verrà realizzata una nuova linea di trattamento da 80mila «Ae» (abitanti equivalenti), utilizzando nuove tecnologie, minimizzando i consumi energetici e le emissioni e consentendo il riutilizzo indiretto delle acque reflue depurate a fini irrigui e industriali. Il contributo era già stato assegnato nell’ambito della missione 2 «Rivoluzione verde e transizione ecologica», nell’ambito della «Tutela del territorio e della risorsa idrica», del Piano nazionale di ripresa e resilienza e con il provvedimento della Giunta Fontana diventa «spendibile». «L’intervento di adeguamento del depuratore di Bergamo, voluto da Regione Lombardia, renderà ancora più efficace la depurazione delle acque reflue evitando ogni tipologia di sversamenti involontari grazie all’innovazione tecnologica, per consentire il riutilizzo a fini irrigui e industriali – commenta l’assessore regionale Paolo Franco, già presidente di Uniacque –. Sono previste anche misure per la minimizzazione delle emissioni in atmosfera e acustiche. Con un finanziamento di 15 milioni di euro, avremo un adeguamento completo e di altissimo livello che andrà a vantaggio del nostro territorio».

«A breve l’appalto»

L’opera costerà il doppio, l’altra metà dell’investimento è a carico del gestore unico del servizio idrico integrato (Uniacque appunto) che e si è già portato avanti con le procedure per accelerare i tempi di un iter complesso. In linea con il Pnrr, infatti, l’adeguamento dell’impianto dovrà essere concluso entro il 2026. «Questi 15 milioni ci permettono di completare un’opera strategica per Bergamo e l’hinterland – commenta il presidente di Uniacque Luca Serughetti –. Intanto ci siamo portati avanti, per rispettare i tempi». «Aspettavamo con ansia questo provvedimento, era atteso da un anno – osserva l’amministratore delegato di Uniacque Pierangelo Bertocchi –, nel frattempo noi siamo andati avanti: il progetto esecutivo è stato completato e la gara per assegnare i lavori è già in corso. Contiamo di affidare l’appalto a breve: nell’arco di un mesetto potrebbero partire i lavori».. Il depuratore di Bergamo (che serve anche l’hinterland) si trova nella zona dell’inceneritore di Grumello del Piano. «Abbiamo già acquisito l’area che il Pgt destina all’ampliamento del depuratore», fa presente Bertocchi. I lavori sono quanto mai importanti, visto che si tratta di adeguare il rapporto tra «abitanti equivalenti» e «volumi di reflui da depurare», per rispettare le normative europee vigenti. «Il depuratore lavora bene e funziona – precisa Bertocchi – ma con le trasformazioni in atto in città e hinterland (numero di residenti e insediamenti) oggi i parametri sono “tiratissimi”. Con l’adeguamento previsto depurerà correttamente il refluo fognario del capoluogo e dell’hinterland». Oggi lo schema d’accordo previsto dalla delibera regionale passerà per la firma nell’Ufficio d’ambito. «Abbiamo seguito la procedura lunga e complessa per assicurarci il contributo del Pnrr – ricorda la presidente Maria Grazia Capitanio – e ora, come ente di controllo, vigileremo sulla corretta attuazione del progetto ed esecuzione dei lavori».

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