Dal Monumentale al Bosco della Memoria
Giovedì il premier Draghi a Bergamo

Giovedì il premier sarà in città per onorare le vittime del Covid: la cerimonia sarà super blindata e sarà trasmessa in diretta sulla Rai. Ecco il programma della sua visita e le celebrazioni previste a Bergamo nella giornata di giovedì.

Il «D-day» si avvicina. Giovedì il premier Mario Draghi sarà in visita a Bergamo, terra scelta per la sua prima uscita ufficiale da Roma. Il momento non è casuale: il 18 marzo cade la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, istituita dal Parlamento prendendo come riferimento la data-simbolo del 2020, quando la città venne attraversata dai camion dell’Esercito con le bare che il cimitero non riusciva più ad accogliere. Il programma, definitivo, che sta prendendo corpo in queste ore in un fitto scambio tra Palazzo Chigi e Palafrizzoni, prevede due tappe (al cimitero Monumentale e al Bosco della memoria alla Trucca), dalle 11 alle 12. L’evento sarà in diretta su Ra1, visto che il pubblico non potrà partecipare per le norme anti Covid da zona rossa.

Si parte dal Monumentale

La visita del presidente del Consiglio partirà dal Monumentale, verso le 11, per rendere omaggio agli oltre 6 mila bergamaschi strappati ai loro cari dal virus. Secondo le stime ufficiali, il bilancio della prima ondata fu di 3.400 morti, che diventano quasi il doppio se si va oltre i dati «certificati» e se si guarda invece alle crude e reali rendicontazioni delle anagrafi comunali. Oltre 100 mila le persone piante in tutto il Paese, numeri che superano il tragico bilancio della Seconda guerra mondiale. Probabilmente il capo del governo si raccoglierà davanti alla stele con la poesia di Ernesto Olivero, dove già, il 28 giugno scorso, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella depose una corona di fiori. Allora quasi tutti i 243 sindaci, in prima fila quelli delle comunità più colpite della Valle Seriana, poterono assistere all’esecuzione del Requiem di Gaetano Donizetti. Giovedì, invece, la cerimonia sarà super blindata. Rigide le indicazioni date da Palazzo Chigi per evitare gli assembramenti e del resto il rispetto della zona rossa impone un protocollo che restringe le maglie della partecipazione. Al massimo una decina le autorità invitate, tra cui il vescovo Francesco Beschi, il sindaco Giorgio Gori, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli e il prefetto Enrico Ricci.

Alla Trucca

Il piccolo corteo si sposterà quindi alla Trucca, dove verrà inaugurato il Bosco della Memoria. Qui è previsto un breve discorso del premier Draghi, che parteciperà alla posa dei primi alberi dei 750 previsti, scandita dalla tromba di Paolo Fresu. La campagna di raccolta fondi per realizzare il progetto sta andando avanti con successo: mancano ancora sei giorni alla chiusura del crowdfunding e i 410 sostenitori (tra cui nomi illustri, da Francesco Guccini ai Nomadi) hanno già donato oltre 88 mila euro, superando l’obiettivo dei 50 mila. Il bosco dedicato alle vittime del Covid «guarda» l’ospedale Papa Giovanni e da qui il premier dedicherà un pensiero a tutti gli operatori in prima linea. Non è però stata confermata la visita all’ospedale. Il capo del governo, il 12 marzo, ha visitato il centro vaccinale anti Covid dell’aeroporto di Fiumicino (il primo realizzato in uno scalo italiano), definendolo «un luogo medico, un luogo di speranza» e lanciando da lì il suo grazie alla mobilitazione collettiva per accelerare l’immunizzazione.

Gli altri eventi

Dopo la mattinata col premier Draghi, le iniziative per il 18 marzo proseguiranno con un programma di eventi che vede coinvolti Comune, Diocesi, ospedale Papa Giovanni e Humanitas Gavazzeni. Giovedì, alle 14, fuori dal Papa Giovanni, sarà accesa la fiaccola benedettina come simbolo di rinascita e speranza per tutto il Paese, alla presenza dei sindaci di Cassino, Norcia e Subiaco e di una rappresentanza di medici, ricercatori, infermieri e operatori sanitari dell’ospedale. Alle 16, al cimitero di Bergamo, si terrà una cerimonia di commemorazione (su Bergamo Tv alle 20,30) con rappresentanti di diverse fedi e comunità religiose della città.

Alle 17,30, all’Humanitas Gavazzeni, sarà inaugurata l’installazione sonora «Il coraggio e la memoria». Fino al 4 maggio, in un’area centrale del parco della clinica, racconterà emozioni e speranze vissute durante i primi mesi della pandemia attraverso la riproduzione di tracce audio selezionate dall’omonimo libro e lette da coloro che sono stati in prima linea nell’assistere i malati di Covid. La registrazione ha una durata di 20 minuti.

Alle 20, ogni parrocchia è invitata a suonare le campane a lutto e i cittadini a sostare in un breve momento di raccoglimento. Infine, alle 20,30, nella cattedrale di Sant’Alessandro, il direttore d’orchestra Damiana Natali, di origine bergamasca, offre alla città la composizione «Dona pacem». A cura della Curia vescovile di Bergamo e dell’Associazione e Orchestra Ars Armonica Aps, il «Memoriale per la rinascita, meditazione in musica» sarà anche un segnale di speranza.

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