Dal 13 giugno torna la Freccia Orobica, il treno delle vacanze compie 51 anni

Confermato il collegamento giornaliero con la Riviera romagnola.

Da domenica 13 giugno torna a viaggiare «il» treno delle vacanze bergamasche, ovvero la cara (e vecchia, 51 anni) Freccia Orobica. O meglio, l’Orobica Line come dallo scorso anno è venduta da Trenitalia nella sua articolazione regionale Tper, ovvero Trasporto passeggeri Emilia Romagna.

Saremo conservatori ma per noi rimane la Freccia e rimane invariato anche l’orario: partenza alle 7,27 da Bergamo (di solito sul binario 1) e arrivo alle 12,01 a Lido di Classe-Lido di Savio, ovvero la prima spiaggia che s’intravede sul litorale romagnolo. E da qui una teoria di nomi da sempre nei cuori dei vacanzieri bergamaschi: Cervia, Cesenatico, Gatteo a Mare, Bellaria, Rimini, Miramare, Riccione, Cattolica, per citarne alcuni fino ad arrivare a Pesaro alle 13,15. Si riparte alle 16,45 dalla cittadina marchigiana per arrivare alle 22,40 a Bergamo: unica fermata in provincia (anche all’andata) a Grumello del Monte.

L’anno scorso a causa delle restrizioni del Covid e di importanti lavori d’ammodernamento tecnico sulla tratta da Suzzara a Ferrara la Freccia pareva destinata a rimanere in deposito per tutta l’estate, proprio nell’anno delle sue nozze d’oro con i binari. La prima corsa è difatti datata 1° giugno 1970 con tanto di benedizione dell’arcivescovo Clemente Gaddi.

E invece a furor di popolo e soprattutto per le pressioni degli albergatori romagnoli che temevano di perdere parte di una clientela molto affezionata ma poco propensa a fare il viaggio in auto, dopo uno stop iniziale il treno è tornato sui binari. Considerando che per vedere il mare servono più d 4 ore e mezzo la denominazione «freccia» è abbastanza azzardata, ma il collegamento ha una sua indubbia comodità soprattutto per le famiglie con pargolame al seguito. Tanto più dopo che i vecchi, scomodi e rumorosi diesel (che facevano sempre tappa per fare il pieno in quel di Sermide, la località mantovana più conosciuta dai bergamaschi) hanno ceduto i binari ai Vivalto con tanto di aria condizionata. Sarebbero treni a vocazione pendolare, quindi adatti a percorsi di un’oretta, ma rispetto ai vecchi vagoni è già qualcosa.

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