Cronaca / Bergamo Città
Sabato 12 Giugno 2021
Dal 13 giugno torna la Freccia Orobica, il treno delle vacanze compie 51 anni
Confermato il collegamento giornaliero con la Riviera romagnola.
Da domenica 13 giugno torna a viaggiare «il» treno delle vacanze bergamasche, ovvero la cara (e vecchia, 51 anni) Freccia Orobica. O meglio, l’Orobica Line come dallo scorso anno è venduta da Trenitalia nella sua articolazione regionale Tper, ovvero Trasporto passeggeri Emilia Romagna.
Saremo conservatori ma per noi rimane la Freccia e rimane invariato anche l’orario: partenza alle 7,27 da Bergamo (di solito sul binario 1) e arrivo alle 12,01 a Lido di Classe-Lido di Savio, ovvero la prima spiaggia che s’intravede sul litorale romagnolo. E da qui una teoria di nomi da sempre nei cuori dei vacanzieri bergamaschi: Cervia, Cesenatico, Gatteo a Mare, Bellaria, Rimini, Miramare, Riccione, Cattolica, per citarne alcuni fino ad arrivare a Pesaro alle 13,15. Si riparte alle 16,45 dalla cittadina marchigiana per arrivare alle 22,40 a Bergamo: unica fermata in provincia (anche all’andata) a Grumello del Monte.
L’anno scorso a causa delle restrizioni del Covid e di importanti lavori d’ammodernamento tecnico sulla tratta da Suzzara a Ferrara la Freccia pareva destinata a rimanere in deposito per tutta l’estate, proprio nell’anno delle sue nozze d’oro con i binari. La prima corsa è difatti datata 1° giugno 1970 con tanto di benedizione dell’arcivescovo Clemente Gaddi.
E invece a furor di popolo e soprattutto per le pressioni degli albergatori romagnoli che temevano di perdere parte di una clientela molto affezionata ma poco propensa a fare il viaggio in auto, dopo uno stop iniziale il treno è tornato sui binari. Considerando che per vedere il mare servono più d 4 ore e mezzo la denominazione «freccia» è abbastanza azzardata, ma il collegamento ha una sua indubbia comodità soprattutto per le famiglie con pargolame al seguito. Tanto più dopo che i vecchi, scomodi e rumorosi diesel (che facevano sempre tappa per fare il pieno in quel di Sermide, la località mantovana più conosciuta dai bergamaschi) hanno ceduto i binari ai Vivalto con tanto di aria condizionata. Sarebbero treni a vocazione pendolare, quindi adatti a percorsi di un’oretta, ma rispetto ai vecchi vagoni è già qualcosa.
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