
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 07 Marzo 2025
Dai regali ai social, il Comune rivede il codice di comportamento
LE REGOLE. Dopo 12 anni si rivedono le regolo per i dipendenti del Comune di Bergamo.
Dall’attenzione all’esposizione mediatica al tetto (di 150 euro) fissato per i regali che, si possono accettare, ma con l’obbligo di comunicarlo al responsabile anti-corruzione. Ma nel nuovo codice di comportamento dei dipendenti comunali abbozzato dal segretario generale di Palazzo Frizzoni Pietro San Martino c’è anche un richiamo alla «cortesia e disponibilità all’ascolto» quando ci si interfaccia con il cittadino e ad «un abbigliamento conveniente all’ufficio cui si è preposti». Ci sono poi obblighi «scontati», come la timbratura del cartellino, «recandosi con sollecitudine presso la propria postazione di lavoro».
Il documento è sul sito del Comune di Bergamo dove è stata aperta una consultazione pubblica per il suo aggiornamento ( www.comune.bergamo.it ). I soggetti interessati possono inviare proposte e osservazioni entro il 19 marzo, il tutto sarà sottoposto al vaglio della Giunta che, con una delibera ad hoc, licenzierà il documento.
Qualcosa che non si faceva da oltre un decennio, dal dicembre 2013, con la Giunta Tentorio. «La revisione – spiegano da Palafrizzoni – è necessaria perché nel 2023 il primo decreto presidenziale sul tema è stato modificato. Sulla base di quell’aggiornamento è stata costruita la bozza del nuovo regolamento, declinato a livello locale. È un obbligo di legge, che recepisce le novità introdotte».
L’utilizzo dei social media
Tra queste l’utilizzo dei social media, non contemplati nel 2013. La regolamentazione all’articolo 4 che, ai dipendenti, chiede di «astenersi dalla pubblicazione, anche sui propri social media, di contenuti che possano ledere l’immagine e l’onorabilità dell’ente e dei suoi stakeholder o, più in generale, la riservatezza e la dignità delle persone». Nuovo è il concetto di parsimonia energetica, con la richiesta di «utilizzare con attenzione e cura l’illuminazione, evitando sprechi».
Capitolo «regali, compensi ed altre utilità». Come dal 2013 ad oggi, si possono accettare ma solo di «modico valore», massimo di 150 euro. È obbligatoria una comunicazione scritta entro 10 giorni al responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza, facendo una stima del cadeau. E «nel caso di omaggi eccedenti i massimali previsti, il responsabile deciderà per la restituzione o la devoluzione ad associazioni di volontariato o beneficenza».
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