Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 22 Settembre 2023
Dai monopattini al cellulare: ecco le regole del nuovo Codice della strada
ALLA GUIDA. Le nuove regole entreranno in vigore entro fine autunno: norme per i neopatentati, stretta sul consumo di droghe e alcol, aumento delle sanzioni per chi usa il cellulare alla guida.
Stretta sul consumo di alcol e droghe, norme per i neopatentati, aumento delle sanzioni per eccesso di velocità e utilizzo dei cellulari al volante: ecco alcune delle principali novità previste dal nuovo Codice della strada. Il Consiglio dei Ministri il 18 settembre ha approvato il testo del Ddl e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale, ma i cambiamenti non sono ancora entrati in vigore: le proposte dovranno infatti prima passare al vaglio di Camera e Senato; solo dopo l’approvazione da parte del Parlamento il nuovo Codice della strada diventerà ufficialmente attivo. Il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini stima che il via libera definitivo dovrebbe arrivare entro la fine dell’autunno.
Ecco le principali novità introdotte
È prevista «tolleranza zero» per i soggetti sorpresi alla guida dopo aver consumato alcol o droga: in caso di positività – a prescindere dallo stato di alterazione – arriveranno sospensione e revoca della patente, che non potrà poi essere conseguita per un periodo massimo di tre anni. Per i recidivi è prevista l’installazione obbligatoria dell’alcolock sull’auto, nonché il divieto assoluto di bere qualsiasi quantità di alcol prima di mettersi al volante per un tempo compreso tra i due e i tre anni, variabile a seconda del reato commesso.
Corsi sulla sicurezza per i ragazzi
I minorenni alla guida senza patente e sotto l’effetto di droga vedranno slittare l’età a cui potranno legalmente conseguire la patente, che si sposterà dai 18 ai 24 anni. Novità anche per i neopatentati, che non potranno guidare auto di grossa cilindrata per tre anni dopo aver conseguito la patente; il limite in precedenza era di un anno, ed è stato dunque triplicato. Ricordiamo che le auto considerate «potenti» includono «autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW; autovetture elettriche o ibride plug-in con potenza specifica superiore a 65 kW/t, riferita alla tara, ma compreso il peso della batteria; altri autoveicoli diversi dalle autovetture con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t».
I ragazzi che, prima di conseguire la patente, frequenteranno dei corsi extracurriculari sulla sicurezza stradale, organizzati dalle scuole secondarie, potranno invece ricevere due punti in più sulla patente all’atto del rilascio.
Linea dura con i cellulari alla guida
Il nuovo codice toccherà anche la gravosa questione dei cellulari utilizzati in auto, scegliendo la «linea dura»: sarà prevista la sospensione della patente per chi usa il telefono mentre guida. Quest’estate da una ricerca informale condotta da «L’Eco» è emerso che circa otto guidatori su dieci prendono in mano il cellulare quando sono fermi a un semaforo rosso, gesto che era già vietato ma che ora sarà punito con più severità. La patente verrà sospesa da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione, mentre sono previste multe fino a 2.588 euro nel caso di recidiva nel biennio oltre a una decurtazione dei punti dalla patente (8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda).
La sospensione della patente scatterà anche in diversi altri casi: per chi va contromano, per chi non rispetta la precedenza, per chi passa col rosso o viola le norme in materia di sorpasso a destra.
Le regole per i monopattini elettrici
Un altro dei temi spinosi affrontato dal nuovo Codice è l’utilizzo dei monopattini elettrici, per cui sono introdotte le seguenti novità: blocco del veicolo se circola in aree extraurbane; obbligo di targa, assicurazione e casco; divieto di circolazione contromano e di sosta sui marciapiedi; sanzioni per mancanza di frecce e freni, contraffazione dati del proprietario, potenziamento illegale del motore.
Su richiesta dei sindaci la sanzione amministrativa pecuniaria per eccesso di velocità verrà elevata fino a 1.084 euro; verrà inoltre sospesa la patente da quindici a trenta giorni per chi supererà i limiti all’interno di un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno. Il nuovo Codice si propone inoltre di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, muovendosi verso una definizione stringente delle specifiche tecniche e del posizionamento degli apparecchi.
Sosta nei posti dedicati ai disabili
Aumenteranno le sanzioni pecuniarie in caso di sosta illecita nei posti dedicati ai disabili. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote le multe saranno tra 165 e 660 euro (in precedenza erano fissate da 80 a 328 euro) e per i restanti veicoli tra 330 e 990 euro (la multa finora in vigore variava tra 165 e 660 euro). Sanzioni più pesanti verranno date anche a chi parcheggia nelle corsie riservate allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41 e 168 euro) e tra 165 e 660 euro per i restanti veicoli (ora da 87 a 344 euro).
Sono state introdotte alcune garanzie per chi si sposta in bicicletta, in primis il sorpasso in sicurezza sia su strade urbane che extraurbane, prevedendo – ove possibile – l’obbligo per gli altri veicoli di lasciare almeno 1,5 metri di distanza dalle bici quando si effettua la manovra. È stato aggiornato l’equipaggiamento obbligatorio per i ciclisti, che dovranno sempre avere freni e campanello ben funzionanti, luci bianche o gialle anteriori, luci rosse posteriori, catadiottri sui pedali e sui lati della bicicletta.
Sempre sul tema sicurezza, sono stati pensati più controlli e segnaletiche ai passaggi a livello, nonché l’introduzione di una safety car in caso di incidente in autostrada. Il nuovo veicolo entrerà per rallentare la circolazione e prevenire ulteriori sinistri.
Protezione per i più piccoli
Nel testo c’è infine un rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, volto a garantire una maggiore efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione dei dispositivi stessi con l’autoveicolo.
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