Da San Vigilio a Castagneta, 890mila euro per riparare i muretti

CITTÀ ALTA E COLLI . Palafrizzoni vara un pacchetto di opere sulle strutture in pietra rovinate dalle bombe d’acqua. Sei interventi prioritari.

Un patrimonio fragile che già in condizioni «normali» soffre i segni del tempo e che fatica a reggere la pressione delle bombe d’acqua, fenomeno che il territorio ha ormai imparato a conoscere da vicino. Parliamo dei muri di sostegno di Città Alta e Colli, parte del paesaggio, strutture che negli ultimi mesi hanno manifestato più di una criticità. Un esempio su tutti il muro in pietra di via Cavagnis, crollato per una frana lo scorso ottobre, su un tratto di strada lungo 50 metri.

Ferite che Palafrizzoni andrà a rimarginare con un pacchetto massiccio di interventi del valore di 890mila euro, lavori che hanno una durata prevista di 387 giorni, quindi più di un anno. Un intervento di natura «straordinaria» approvato dalla Giunta e che mette al centro sei priorità: via del Rione, via San Martino della Pigrizia, via Borgo Canale, via Castagneta, via Cavagnis e via Scalvini. Ma l’elenco è lungo, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota: «Gli uffici hanno individuato 20 situazioni sulle quali è necessario intervenire. Con questo primo progetto esecutivo, possiamo dar corso a 6 interventi.

I muretti a secco sono strutture che necessitano di manutenzione periodica, la differenza rispetto al passato è che gli eventi estremi, oltre a provocare allagamenti, provocano frane e il collasso di muri quando questi sono particolarmente vecchi o si trovano su pendii, diventando instabili. A questo si aggiunge il verde: alcune piante contribuiscono alla tenuta della struttura con le loro radici, in altri casi invece, “spingono” i muri che poi cedono. Andremo quindi ad intervenire nelle situazioni di emergenza, purtroppo frequenti in Città Alta e sui Colli».

Gli interventi in programma sui muretti

Il progetto esecutivo è pronto, ora gli uffici comunali si occuperanno dall’appalto per i lavori che partiranno subito dopo l’assegnazione. Primo nell’elenco un muretto lungo 9 metri in via del Rione, in località Bastia a San Vigilio, che sarà ricostruito ex novo «con tecnica “a conci” – si legge nella relazione tecnica –. Prevista la realizzazione di un nuovo paramento murario con pietrame recuperato da demolizione in pietra esistente o con pietrame lombardo tipo pietra di Credaro».

Il secondo intervento in via San Martino della Pigrizia (nella valle di Astino), lungo 15 metri: il muretto per un tratto sarà demolito, recuperando dove possibile materiale da riutilizzare. Si faranno anche interventi sull’armatura con micropali. L’impresa si sposterà poi in via Borgo Canale dove un muretto lungo circa 19 metri, sempre lungo la strada comunale, sarà sistemato dove danneggiato. Il progetto prevede anche un intervento di reinterro e rimodellazione del terreno naturale che ha subito cedimenti.

In via Castagneta, oggetto dei lavori sono due tratti, di lunghezza pari a circa 16 e 26 metri: saranno rimosse le macerie del muro franato e sarà fatta una cernita per riutilizzare il materiale. Tutto sarà ricostruito, rinforzando la base della struttura e mantenendo gli «archi» presenti. E ancora, via Cavagnis, dove si andranno a ricostruire due tratti, uno lungo 42 metri, l’altro 84, realizzando un’armatura in micropali e ancoraggi al terreno, per scongiurare altri crolli.

Il progetto esecutivo prevede lavori in via Scalvini (località Bastia, a San Vigilio), dove c’è stata una frana, un primo intervento di messa in sicurezza, con rimodellazione del terreno e un rilievo topografico dell’intera area che, «vista la morfologia, crea un impluvio naturale proprio in corrispondenza della porzione di versante franata e dell’area boschiva immediatamente a valle della stessa – spiegano i tecnici – convogliando pertanto durante gli eventi piovosi un ingente deflusso di acque meteoriche». Il progetto, più complesso, di ripristino, si legge nella relazione, «dovrà inevitabilmente interessare la porzione di versante a monte della frana, di proprietà privata».

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