Da Mimmo lascia il golf club e prende l’ex «Vendemmia» in Fara

CHIUSURE E APERTURE . Novità importante in arrivo nel mondo della ristorazione di Bergamo.

La gestione dei locali occupati per anni dalla Vendemmia (ora chiusa) alla Fara sono stati presi in locazione dalla famiglia Amaddeo che con il gruppo Da Mimmo intende aprire nei primi mesi del 2025 un locale dove gustare tutti i piatti tipici bergamaschi.

Da Mimmo lascia il Golf club

Nel contempo, domenica 22 dicembre, si è conclusa l’attività del ristorante «Da Mimmo Ai Colli» con gli spazi di somministrazione all’interno del Golf club cittadino che dal primo gennaio ritorneranno nelle disponibilità della proprietà, Odissea Srl, la holding che fa capo all’imprenditore Antonio Percassi. Ora il ristorante risulta chiuso per le tradizionali festività natalizie, in attesa della ripresa delle attività, che a breve potrebbe portare a Longuelo un secondo locale targato «Taverna Valtellinese», già presente con successo in centro città.

La storia di Da Mimmo ai Colli durata 7 anni

Massimiliano Amaddeo, ultimogenito di Mimmo e Lina, coppia che ha scritto pagine indelebili nella storia della ristorazione del capoluogo, ricorda come «Da Mimmo ai Colli è stato inaugurato a gennaio 2018, praticamente sette anni fa, intervallati però dalla pandemia, che ci ha costretto ad avviare una seconda volta il ristorante nel 2021. Ci ho messo anima e cuore con il massimo impegno: è stata un’esperienza bellissima sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista umano, dove ho instaurato ottimi rapporti con la direzione e con i soci del circolo. Abbiamo aperto questo luogo a tutta la cittadinanza, fornendo un servizio e ricevendo in cambio stima e fiducia – conclude Massimiliano Amaddeo –. Ringrazio la famiglia Percassi che ha creduto in noi, oltre naturalmente ai miei fratelli e agli affetti più cari che mi hanno permesso di portare avanti con successo questa bella avventura».

Il locale che aprirà in Fara

Il 2025 vedrà quindi il rilancio della ex Vendemmia alla Fara, con la riapertura delle porte dello storico locale di Città Alta che risulta chiuso da anni, tranne una recente e breve parentesi imprenditoriale, da poco conclusa.

«Abbiamo in mente un locale che accolga in particolare i bergamaschi – fa presente Robi Amaddeo –. Sin da piccolo mi ricordo come la Vendemmia era frequentata da tantissima gente che, dopo aver mangiato i piatti tipici della tradizione si tratteneva per due chiacchiere nel locale o sul vicino prato della Fara, uno dei luoghi simbolo della Bergamo più antica».

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