Covid, un concerto di campane nel ricordo delle vittime unirà Bergamo e Brescia

«Land Music». Sabato 18 marzo, per la Giornata della memoria, dalle 20 i campanili «uniranno» Bergamo e Brescia. In ogni parrocchia rintocchi corrispondenti alle vittime di quel comune. «Il più ampio mai eseguito al mondo».

Tre anni fa in questi stessi giorni, era il rintoccare della campane – intrecciato all’urlare delle sirene delle ambulanze – a scandire i giorni più duri della pandemia e del lockdown. Dal suono dei campanili passa però anche il ricordo, per unire le terre maggiormente toccate dal Covid. Sabato 18 marzo – giornata in memoria delle vittime del Covid – le province Bergamo e Brescia «ospiteranno» Land Music, l’evento inaugurale di «Terre di mezzo», progetto culturale realizzato per Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura grazie al sostegno di Fondazione Cariplo: quella sera, dalle 20, un concerto di campane unirà simultaneamente tutti i Comuni e tutte le parrocchie delle due province. Ogni campanile batterà un numero di rintocchi pari alle vittime del virus patite in quel Comune o in quella parrocchia, «contribuendo così a creare un “concerto esteso” che unirà simbolicamente le due province». E coinvolgendo 448 Comuni sparsi su un territorio di oltre 7.500 chilometri quadrati, secondo gli organizzatori sarà «il concerto più ampio mai eseguito al mondo».

«Ogni persona potrà ascoltare, lasciando che il flusso di emozioni accada e risuonando così nell’esperienza, che potrà essere fruita privatamente o in maniera collettiva, con le proprie famiglie e comunità – spiegano Matteo Bonera e Michele Zuccarelli Gennasi, direttore e produttori dell’iniziativa –. Questa performance restituirà alla voce dello scampanìo, che tutti ricordiamo con tristezza nel silenzio del lockdown, il suo significato originario di aggregazione e fratellanza. Il progetto conferirà al territorio il prestigio culturale del primo intervento di land music al mondo». La performance è stata ideata dal duo artistico «Nessun Dharma» e promosso da Fondazione Cogeme, dall’associazione L’Impronta Microeditoria, dall’associazione teatrale Piccolo Parallelo e dall’associazione Rinascimento culturale, e s’inserisce come detto tra le iniziative di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura. In questo intenso lavoro organizzativo sono stati coinvolti, grazie alla collaborazione di don Daniele Faita, gli Uffici liturgici delle due Diocesi.

La rassegna «Terre di mezzo» – un corposo programma di iniziative che sino a novembre toccherà le città di Bergamo e Brescia e i Comuni di Palazzolo, Rudiano, Pumenengo, Palosco, Chiari, Montisola, Roccafranca, Torre Pallavicina, Urago d’Oglio – è stata presentata martedì a Brescia in conferenza stampa, partendo dal significato di Land Music. «Le associazioni, le fondazioni, le istituzioni possono e devono essere capaci di costruire ponti, tra loro e tra le realtà in cui sono inserite, un po’ come il ponte ideale che “Terre di mezzo” vuole essere tra le province di Bergamo e di Brescia, rendendo il fiume Oglio un luogo di incontro e non più una barriera – è la riflessione di Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo –. L’augurio è che questi “ponti” possano consolidarsi nel tempo e portare a collaborazioni sempre più fattive. La Provincia di Bergamo è a disposizione». Per Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia, è «un’iniziativa carica di emozione e di significato. Due province, quella di Brescia e di Bergamo, tra le più colpite dalla pandemia, unite nel dolore e nella sofferenza, ora protagoniste, ancora insieme, nella gioia, in un anno nel quale potranno valorizzare e far vedere al mondo il loro grande patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico. Le campane torneranno a suonare per ricordare tutti coloro che sono stati sconfitti dal Covid, ma questa musica sarà anche speranza che guarda al futuro, un futuro ricco di progetti». Presente alla conferenza anche Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo: «Le campane, simbolo di fratellanza, daranno vita al concerto più esteso mai eseguito» ha sottolineato.

Nella conferenza a Palazzo Broletto sono intervenuti anche Daniela Mena, direttrice dell’associazione L’Impronta Microeditoria, Marco Zappalaglio ed Enzo Cecchi, fondatori e direttori artistici di Piccolo Parallelo, Alberto Albertini e Fabio Piovanelli, rispettivamente direttore artistico e organizzativo del Festival Rinascimento Culturale, e Gabriele Archetti, presidente di Fondazione Cogeme. Tra gli appuntamenti di «Terre di mezzo», il 24 giugno è in programma una camminata di ventiquattr’ore tra Bergamo e Brescia dedicata alla disabilità.

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