Covid, il suono delle campane unisce Bergamo e Brescia nel ricordo delle vittime - Video

È la musica ad accompagnare le ultime ore della terza Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Alle 20 di sabato 18 marzo le campane di tutti i campanili delle province di Bergamo e Brescia – oltre 7.500 chilometri quadrati di territorio – hanno suonato in simultanea con il progetto «Land Music». Ogni campanile ha scandito un numero di rintocchi pari a quello delle vittime del Covid nel paese di appartenenza. Un momento carico di emozioni per la popolazione bergamasca e bresciana – che quest’anno condividono il ruolo di Capitale della Cultura – nel ricordo di chi ha perso la vita nei tragici mesi della pandemia.

«Land Music», il concerto «più ampio mai eseguito al mondo», è stato ideato da Matteo Bonera e Michele Zuccarelli Genasi, in collaborazione con le Diocesi di Brescia e Bergamo, Fondazione Cogeme, Rinascimento Culturale, L’Impronta e Piccolo Parallelo e fa parte del progetto Terre di Mezzo. Con la loro «voce», i campanili hanno rappresentato le fasi più drammatiche dell’emergenza pandemica e Land Music ha restituito allo scampanio il suo significato originario di aggregazione, fratellanza e speranza, emozionando il pubblico.

A Nembro, l’epicentro della tragedia, di fronte alla parrocchiale di San Martino alcuni operatori sanitari si sono stretti in un abbraccio, per poi avviarsi verso lo spettacolo «Giorni muti, notti bianche» (in programma al vicino Cineteatro San Filippo Neri) realizzato proprio da medici e infermieri dell’ospedale «Papa Giovanni».

Qui sotto, un video dalla pagina Facebook del Comune di Mozzo.

Il «Requiem» al Donizetti

Sempre sabato sera, alle 21, il Teatro Donizetti ha ricordato le vittime con il «Requiem», Oratorio per soli, coro, ottoni, percussioni e organo, scritto durante il lockdown del 2020 da Cristian Gentilini, maestro della Cappella Musicale della Basilica di Santa Maria Maggiore. L’opera è dedicata a tutte le persone morte nella pandemia del coronavirus.

L’evento è stato promosso dalla Fondazione MIA con il Comune di Bergamo e la Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con il Conservatorio «Donizetti» di Bergamo e l’Associazione Cori Lombardia.