Covid, Bergamasca senza vittime da 4 giorni, non succedeva da febbraio

La contabilità più tragica, quella delle vittime, ha segnato ancora un bilancio di zero decessi in provincia di Bergamo.

È successo lunedì, per il quarto giorno consecutivo, ed è la tregua più robusta al termine della nuova ondata pandemica, la terza. Era dal periodo tra 29 gennaio e 1° febbraio, prima cioè delle nuove avvisaglie della recrudescenza, che per quattro giorni di fila la Bergamasca non piangeva morti per Covid: da lì, prima di raggiungere nuovamente questo risultato, si sono vissuti 112 giorni con 307 vittime.

Anche la Lombardia respira, perché le vittime lunedì sono state 7: l’ultima volta che si è registrato lo stesso numero era il 23 ottobre. L’avanzata del contagio resta contenuta. Il fattore-lunedì, cioè la ciclica altalena di dati che porge in questo giorno della settimana tradizionalmente il bilancio più contenuto della settimana (anche perché al lunedì arrivano i risultati dei tamponi elaborati il sabato o la domenica, statisticamente in numero contenuto), si conferma ancor più marcato: 35 ieri i nuovi contagi in provincia di Bergamo, rispetto agli 86 di lunedì 17 maggio; l’incidenza della provincia di Bergamo plana a quota 39 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti.

Il quadro resta confortante anche a livello regionale, lunedì sono state 249 le infezioni registrate: per trovare un dato più contenuto, bisogna riportare il calendario al 30 settembre (+201). I test analizzati sono stati appunto molto pochi, 13.519, ma il tasso di positività è comunque all’1,84%. Nel Mantovano non si sono contati nuovi casi e non accadeva dal 18 settembre, cioè da 249 giorni; era invece dal 3 maggio che una provincia lombarda non rimaneva a zero, quella volta toccò a Lodi. L’incidenza lombarda è a quota 52, a un passo dall’ingresso nel valore che porta - se mantenuto per tre settimane consecutive - alla zona bianca.

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