Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 17 Novembre 2021
Covid-19 e trombosi, aiuto alla ricerca del Mario Negri
Un contributo della Fondazione della Banca Popolare di Bergamo all’Istituto Mario Negri di Bergamo per studiare la relazione tra Covid-19 e trombosi, e sviluppare nuovi farmaci per sconfiggere il virus.
La Fondazione della Banca Popolare di Bergamo sostiene la ricerca scientifica e stanzia un contributo di 60 mila euro a favore dell’Istituto Mario Negri di Bergamo nell’ambito degli studi attivati per sconfiggere il Covid-19 e limitarne diffusione e mortalità anche con lo sviluppo di innovativi farmaci. In particolare, il contributo della Fondazione è rivolto ad uno studio di ricerca che punta ad indagare i meccanismi di danno ai polmoni provocati dal Covid-19 che portano alla formazione di trombi nel sangue con l’obiettivo di sviluppare nuovi farmaci per pazienti colpiti dalla malattia in modo grave.
Il Covid-19 è una malattia virale indotta da infezione di un nuovo coronavirus, Sars-Cov-2, che ha raggiunto, in breve tempo, proporzioni pandemiche. Ad oggi sono state segnalate 250 milioni di infezioni con più di 5 milione di morti. L’infezione da Sars-Cov-2 può manifestarsi con varie condizioni cliniche che vanno dai casi asintomatici a forme letali . In circa il 20% dei pazienti, l’infezione virale si estende ai polmoni dove Sars-Cov-2 infetta le cellule epiteliali e le cellule endoteliali che rivestono rispettivamente gli alveoli polmonari (dove avviene lo scambio dell’ossigeno) e i vasi sanguigni del polmone. La malattia può progredire rapidamente in polmonite interstiziale bilaterale, sindrome da distress respiratorio acuto e, nei casi più gravi, danno multiorgano causato anche dalla formazione di trombi. Pazienti di età avanzata, sesso maschile e con altre patologie come ipertensione, diabete e tumori del sangue sono le persone a più alto rischio di mortalità una volta contratta l’infezione.
L’analisi dei polmoni di pazienti deceduti per Covid-19 ha evidenziato un danno al tessuto polmonare dato da una eccessiva risposta immunitaria e da una forte risposta infiammatoria nelle cellule polmonari: lo scambio d’ossigeno diminuisce e si attivano le cellule dei vasi sanguigni con formazione di trombi.
«Lo scopo del nostro studio – spiega Luca Perico ricercatore del Laboratorio di Biologia Cellulare e Medicina Rigenerativa dell’Istituto Mario Negri – è capire i meccanismi di danno che portano alla formazione di trombi ed identificare possibili farmaci per i pazienti con malattia severa. Ricevere questo finanziamento rappresenta per noi un sostegno importante per continuare la nostra ricerca nell’ostacolare questo virus e i danni che esso provoca e nel capire quali alleati potremo avere per le cure di pazienti affetti da Covid-19».
«Per contrastare questa pandemia l’intera comunità scientifica ha unito le proprie competenze riuscendo ad ottenere risultati importanti in termini di vaccini e cure in poco tempo – aggiunge Ariela Benigni, Segretario Scientifico dell’Istituto Mario Negri e Coordinatore delle ricerche delle sedi di Bergamo e Ranica – , se ciò è stato possibile lo si deve anche e soprattutto al patrimonio di scoperte e conoscenze scientifiche frutto del lavoro quotidiano dei ricercatori che operano per il bene di tutti. Siamo quindi molto grati a Fondazione Banca Popolare di Bergamo per il sostegno che stiamo ricevendo in favore di questo progetto: è la dimostrazione che il territorio è sempre più a fianco della ricerca scientifica e consapevole di quanto sia indispensabile supportarla. Il gesto della Fondazione garantisce concreto supporto per studiare il Sars-Cov-2 e trovare nuove cure».
Armando Santus, Presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo: «La Fondazione della Banca Popolare di Bergamo è da sempre a fianco dell’Istituto Mario Negri di Bergamo. Lo è stata quando, nel 1984 l’Istituto prese casa al Conventino, quando da qui si è trasferito al Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso (2010) e ogni qual volta è stato possibile sostenere il suo preziosissimo lavoro con borse di studio a giovani ricercatrici e ricercatori o con l’acquisto di strumentazioni d’avanguardia per la ricerca. Diversi i progetti che il Mario Negri ha avviato per meglio comprendere lo sconosciuto e micidiale Covid-19, portando risultati importanti a vantaggio di tutta la comunità. Non possiamo che continuare su questa strada, insieme, oggi, ad Intesa Sanpaolo, forti dell’altissimo profilo scientifico delle donne e uomini di scienza, che sono il cuore pulsante del Mario Negri: vero orgoglio bergamasco».
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