Corsa ai condizionatori per case e uffici: «Tempi lunghi per carenza di materie prime»

Energia «Il mercato di condizionatori e pompe di calore sta subendo un contraccolpo, abbiamo discreti problemi di approvvigionamento – spiega Giacinto Giambellini di Confarigianato –. Un esempio? Una delle più importanti ditte a livello internazionale nella climatizzazione al momento prevede le consegne delle pompe di calore a gennaio 2023».

È la classica cosa a cui spesso si finisce per pensare solo quando il termometro dentro casa si porta su livelli allarmanti: installare un condizionatore per rinfrescare le stanze e affrontare le ondate di caldo, che quest’anno hanno iniziato a farsi sentire pure prima del solito. E infatti, nonostante la crescita dei costi energetici e le preoccupazioni date dallo scenario internazionale, «la richiesta delle persone c’è», come conferma Giacinto Giambellini, presidente di Confartigianato e impegnato proprio nel settore dell’impiantistica. Ma anche in questo settore, a farsi sentire è la carenza delle materie prime.

«Il mercato di condizionatori e pompe di calore sta subendo un contraccolpo. Una delle più importanti ditte a livello internazionale nella climatizzazione al momento prevede le consegne delle pompe di calore a gennaio 2023»

Mercato bloccato

«Il mercato di condizionatori e pompe di calore sta subendo un contraccolpo, abbiamo discreti problemi di approvvigionamento – conferma Giambellini –. Un esempio? Una delle più importanti ditte a livello internazionale nella climatizzazione al momento prevede le consegne delle pompe di calore a gennaio 2023». Così, chi oggi volesse installare un condizionatore, potrebbe trovarsi a dover attendere, o ad avere margini di trattativa molto limitati: «C’è poco materiale, e quel che c’è è venduto a peso d’oro, è una rincorsa quotidiana – aggiunge Giambellini –. È possibile che i grandi gruppi abbiano fatto scorte e abbiano ancora un po’ di margine, ma in generale la situazione è questa. Facciamo quel che possiamo».

«Muoversi in anticipo»

Per Giambellini, «questi sono temi su cui sarebbe consigliabile muoversi in anticipo: il condizionatore sarebbe meglio metterlo a ottobre-novembre, quando il prezzo dei materiali è più stabile e c’è tempo per valutare e decidere con calma».

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