Cronaca / Bergamo Città
Domenica 12 Maggio 2024
Coraggio, tanto, pazienza e amore: viva le mamme - Le interviste video e le vostre foto
LA FESTA. Simpatiche, sensibili, affettuose e severe: ecco nelle interviste raccolto per celebrare il 12 maggio come si raccontano le mamme... e come le raccontano i loro figli.
«Sensibile», «decisamente simpatica», «affettuosa», «positiva» o «severa»: così si descrivono alcune delle mamme bergamasche che abbiamo intervistato proprio in occasione della Festa della mamma. «Scegli una sola parola per raccontarti come mamma», abbiamo chiesto, e sono piovuti aggettivi che ben riassumono tutti gli aspetti di una mamma, che è un’amica su cui contare, una spalla su cui piangere, chi ci fa sorridere di più ma anche chi a volte deve sgridarci e dirci di no.
La gioia più grande dell’essere madre viene dalla felicità dei propri figli, dicono molte, dal vedere e seguire i loro piccoli e grandi successi quotidiani. «Veder crescere le mie figlie giorno dopo giorno e vivere con loro ogni istante è stata la parte più bella» racconta una signora che ormai ha due figlie grandi. «Vedere nei loro occhi che tu sei tutto il loro mondo» aggiunge un’altra, i cui bimbi sono ancora piccolini. Ovviamente quello della mamma è un lavoro a tempo pieno che, oltre a regalare tante gioie, nasconde anche qualche momento difficile, dalla stanchezza per le lunghe giornate al senso di impotenza che si prova quando i figli soffrono, scontrandosi col mondo. «La parte più difficile è insegnargli a essere persone perbene, i valori… Hai sempre paura di non fare la cosa giusta», raccontano.
«Devi lasciarli liberi di fare le loro esperienze, anche quando sai che sbaglieranno» è una delle considerazioni che abbiamo raccolto. Alla fine, nonostante le difficoltà, però ne vale sempre la pena: «Anche quando pensi di non farcela più, guardi il tuo bambino e dici “ok, ce la faccio”». E poi alcuni bei ricordi legati alla propria mamma, raccontati con occhi commossi e qualche lacrima. Per qualcuna sono i dolci speciali che preparava, impossibili da riprodurre fedelmente, per qualcun’altra le vacanze insieme o le letture prima di andare a dormire la sera. Tutte le donne intervistate conservano con nostalgia e profondo affetto le esperienze condivise con le proprie mamme, alcune ora anziane e altre purtroppo scomparse.
«La mia mamma era unica» e «la mia non mi faceva mai mancare un abbraccio», dicono due amiche. Questo consiglio lo girano anche alle nuove mamme: «Date tutto l’affetto possibile ai vostri bimbi, basta quello». Per essere una buona mamma servono coraggio, pazienza, e semplicemente provare, buttarsi – suggeriscono le nostre intervistate. «Infatti non c’è un manuale, basta essere se stesse e cercare di esserci sempre per i propri bambini». Anche quando diventano grandi, perché la mamma rimane per sempre la mamma.
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