Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 21 Ottobre 2020
Coprifuoco, task force per i controlli
Torna il modulo dell’autocertificazione
Scatterà giovedì il cosiddetto «coprifuoco» dalle 23 alle 5 di mattino. Per chi dovrà spostarsi per comprovate ragioni (salute, lavoro o necessità) servirà l’autocertificazione.
Una task force che avrà il proprio coordinamento in questura ma che coinvolgerà tutte le forze dell’ordine in città e in provincia, è stata attivata da martedì 20 ottobre per coordinare l’attività di polizia di Stato, carabinieri, Guardia di finanza, esercito e polizie locali del territorio nei controlli che scatteranno inevitabilmente sulle strade bergamasche con l’entrata in vigore, da giovedì sera (22 ottobre), del cosiddetto «coprifuoco», ovvero il divieto di uscire senza comprovati motivi – di salute, di lavoro e di necessità: sarà in tal senso distribuito un modulo di autocertificazione simile a quello che si utilizzava a marzo e aprile durante il lockdown – tra le 23 e le 5 del mattino su tutto il territorio lombardo proprio per evitare assembramenti notturni, specie tra i giovani e fuori dai locali.
La decisione è stata adottata martedì mattina nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura alla presenza dei comandanti di tutte le forze dell’ordine bergamasche, dei referenti di sanità e trasporti e del sindaco Giorgio Gori. Un vertice voluto dal prefetto Enrico Ricci per fare il punto della situazione inizialmente sul tema delle scuole e dei trasporti pubblici ma che si è poi inevitabilmente spostato anche sui provvedimenti di natura preventiva da adottare per contrastare anche a Bergamo la ripresa della diffusione del coronavirus.
E proprio dall’analisi dei dati degli ultimi giorni è partita la riflessione operativa sull’argomento: l’impennata dei contagi che si sta registrando in alcune zone della Lombardia – soprattutto la città metropolitana di Milano e le province di Monza e Brianza e di Varese – non sta per il momento interessando la nostra provincia, dove invece il numero di contagi, seppure aumentato rispetto ad alcune settimane fa, sta restando costante.
Sono state a tal proposito analizzate delle tabelle che mostrano come la curva dei nuovi contagi sia in netta ripresa in alcune zone della Lombardia, ma non a Bergamo, colpita molto più pesantemente durante la prima fase primaverile della diffusione del virus. Da qui le autorità sono partite per attivare una serie di provvedimenti che puntano a impedire che la curva dei contagi possa tornare a salire in modo preoccupante anche da noi: sul fonte dei controlli, le forze dell’ordine saranno concentrate sulle strade per scongiurare la presenza di cittadini fuori casa durante gli orari di «coprifuoco» e anche per intervenire qualora si dovessero registrare situazioni pericolose di assembramento.
Il sindaco Giorgio Gori ha dalla sua spiegato che non attiverà alcuna «zona rossa» per strade e piazze cittadine, impegnando piuttosto la polizia locale interamente nei controlli, accanto alle altre forze dell’ordine.
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