Consorzio di bonifica, le tariffe salgono ancora. In 3 anni più care del 25%

IL TRIBUTO. Quest’anno il rincaro in primavera sarà nell’ordine dell’1-2% rispetto al 2024.

Le grandi pulizie sono partite la scorsa settimana, un’opera di natura ordinaria, resa però pesante dalla quantità di rifiuti che vengono ogni giorno buttati nelle rogge. Da via Gleno a via Zanica il Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca è al lavoro in città, un programma dalla cadenza annuale che si chiuderà a metà aprile, di un valore complessivo (per tutta la rete provinciale) compreso tra i 4 e i 5 milioni di euro.

Tributo, ritocco al rialzo

Sempre tra aprile e maggio, nelle cassette della posta dei cittadini sarà recapitato il bollettino per il pagamento del tributo. Che, dopo l’aumento dello scorso anno, mediamente del 14%, e quello del 2023, con un + 10%, sarà di nuovo ritoccato (al rialzo). La percentuale deve ancora essere deliberata dal consiglio di amministrazione del Consorzio, ma dovrebbe aggirarsi tra l’1 e il 2%. Nel giro di tre anni, la cartella potrà arrivare a cubare il 25-26% in più: «Dobbiamo provvedere ad un adeguamento a causa dell’inflazione, ma parliamo di cifre irrisorie – afferma Franco Gatti, presidente dell’ente consortile -. Il costo della vita è aumentato, così come il materiale per fare le opere, tutto ha subito un aumento». Gatti ci tiene a dire che il nuovo ritocco tariffario non è generato dalle opere straordinarie realizzate dopo l’esondazione del Morla lo scorso settembre . «Le competenze per quei lavori sono di Regione Lombardia e del Comune di Bergamo – precisa il presidente -. Noi abbiamo solo realizzato i lavori che ci sono stati richiesti». Nella complessa divisione di compiti e competenze quando si parla di rete idrica, il Consorzio ha dunque agito da braccio operativo e ora dovrà incassare quanto dovuto, per quanto fatto, da chi ha la responsabilità manutentiva sul torrente Morla e Tremana. Una partita che si chiuderà con il bilancio e con il piano tariffario, documenti che dovrebbero essere approvati dall’ente consortile alla fine di febbraio.

Dopo l’aumento dello scorso anno, mediamente del 14%, e quello del 2023, con un + 10%, il bollettino del tributo sarà di nuovo ritoccato. Gatti: «Dobbiamo provvedere ad un adeguamento a causa dell’inflazione, ma l’incremento sarà irrisorio».

Pulizia delle rogge, gli interventi

Intanto il Consorzio procede con la sua attività, provvedendo alla pulizia delle rogge che lambiscono più di un quartiere in città, operazioni che sono state concordate con la Polizia locale di Bergamo che ha emesso un’ordinanza per il restringimento di carreggiata e divieto di passaggio dei pedoni nelle vie interessate, quando necessario (il provvedimento scade il 19 aprile). Sarà ripulita la roggia Morlana che scorre in via Gleno, Borgo Palazzo, Rovelli, Casalino, Bonomelli, Moroni. E ancora, la roggia Serio lungo via Gusmini, Berlese, Legrenzi, piazzale Loverini a Redona, per arrivare a via Longo e via degli Albani in Borgo Santa Caterina. L’ultimo tratto cittadino oggetto delle grandi pulizie è via Sauro, Coghetti e Croce Rossa a Loreto, infine via Curie e via per Zanica. «Abbiamo iniziato con la roggia Morlana in asciutta, poi proseguiremo sugli altri tratti – fa il punto Mario Reduzzi, direttore del Consorzio -. Gli operatori puliranno anche le parti coperte, dove gli operatori si calano con particolari mezzi elettrici, così che il motore non crei fumi pericolosi. Dentro questi tratti serve cautela, scendiamo sempre con misuratori di ossigeno. Spesso – continua Reduzzi - non ci si rende conto che nella città di Bergamo corre una rete fittissima di rogge e canali sui quali il Consorzio fa manutenzione, raccogliendo rifiuti, occupandosi anche dello smaltimento, a volte in discariche speciali, con i relativi costi». Lo scorso anno dalle rogge cittadini furono raccolte 360 tonnellate di rifiuti, dai materassi ai flaconi di detersivi.

Tra le manutenzioni anche la vasca di laminazione di Astino dove a breve, annuncia il direttore del Consrozio Mario Reduzzi, «saranno installate telecamere per il telecontrollo, per monitorare che il funzionamento sia corretto».

Il tema dei rifiuti

La sensibilità dei cittadini, spiegano dal Consorzio di bonifica è poca: «Troviamo ancora molti rifiuti urbani, questo dà molto fastidio perché in città esiste un servizio di raccolta dei rifiuti dedicato – afferma il presidente Gatti -. Se sul materiale trascinato con gli eventi piovosi non si può fare nulla, su quello gettato dai cittadini sì. Per questo abbiamo intensificato i controlli con i sorveglianti, che al momento fanno solo un’opera di sensibilizzazione, non siamo ancora arrivati alle sanzioni». Tra le manutenzioni anche la vasca di laminazione di Astino dove a breve, annuncia il direttore Reduzzi, «saranno installate telecamere per il telecontrollo, per monitorare che il funzionamento sia corretto. Quando riceveremo l’autorizzazione del Comune e del Parco dei Colli di Bergamo provvederemo anche a sostituire le reti da cantiere da una staccionata in legno, per evitare che nella vasca possano cadere persone o animali domestici».

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