Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 15 Gennaio 2025
Come comunicare la disabilità: «Le parole hanno un peso»
IL 24 GENNAIO. Per la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, la Diocesi propone un corso di formazione: «Per un approccio rispettoso».
«Disabilità. Il peso delle parole» è il tema del seminario di formazione che quest’anno caratterizza la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori nel mondo della comunicazione, che ricorre venerdì 24 gennaio. In questa data, infatti, la nostra Diocesi propone il seminario (ingresso gratuito, aperto a tutti, con crediti formativi per i giornalisti), in collaborazione con il Comune e Ucsi-Unione cattolica della stampa italiana di Lombardia, che si terrà in sala Nembrini alla «Casa del giovane».
Il seminario – sottolineano monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile per le Relazioni istituzionali, Sabrina Penteriani, delegata vescovile per la Cultura e la Comunicazione, Giuseppe Giovanelli, delegato vescovile per la Prossimità e la cura – «ha come orizzonte il Giubileo a cui Papa Francesco ha dato come tema “pellegrini di speranza”. Come dice il Vescovo Francesco Beschi, “vogliamo accogliere la proposta di un Giubileo come un viaggio della speranza. Una promessa, un dono, un appello a mettere in cammino la nostra anima che è stanca, a volte stordita, intorpidita, irrigidita, rassegnata. La nostra Diocesi e tutte le nostre comunità, insieme alle donne e agli uomini di buona volontà, vogliono impegnarsi ad alimentare speranza nel cuore di tutti, particolarmente malati, famiglie, persone sole, scartati, migranti, carcerati, poveri e impoveriti”».
Il seminario vuole porre l’attenzione sull’utilizzo delle parole e della comunicazione nell’approccio alla disabilità
Gli altri appuntamenti
A questo seminario formativo seguiranno, durante l’Anno Santo, altri appuntamenti e l’inaugurazione di opere particolarmente significative «attraverso le quali la Chiesa di Bergamo si impegna a sostenere il cammino di speranza».
«Il seminario – aggiungono gli organizzatori – vuole porre l’attenzione sull’utilizzo delle parole e della comunicazione nell’approccio alla disabilità. Sono parole normali quelle di genitore, terapia, barriera, gradino, abilità, diritto, indipendente, inclusione, libertà. Parole normali, ma che possono assumere un altro significato, spesso stravolto, nel quotidiano delle persone con disabilità. Parole da usare con attenzione, perché possono mettere in discussione gli approcci moderni e rispettosi, fino a nascondere discriminazioni, se non vere forme di segregazione. Il seminario – proseguono gli organizzatori – tenterà di trovare un terreno comune di confronto per affermare un approccio moderno alle disabilità senza dimenticare di riproporre suggerimenti linguistici e deontologici necessari per l’attività di ogni giorno».
Il programma
Questo il programma. Alle 9,30 apertura dei lavori (Marcella Messina e Giuseppe Giovanelli) e interventi introduttivi (Cristina Borlotti e don Mauro Santoro). Alle 10,15 tavola rotonda. Questi gli interventi: «Comunicazione senza barriere: la disabilità tra deontologia e linguaggio comune» (Sabrina Penteriani); «Ma qual è il peso delle parole» (Giovanni Merlo); «Le difficoltà di comunicare la disabilità» (Matteo Schianchi); «La disabilità nella videocomunicazione sociale» (Roberto Bernocchi); Coordinamento bergamasco per l’inclusione (Nadia Alborghetti). Il convegno è a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti. I giornalisti devono registrarsi sulla piattaforma giornalisti.it. Tutti gli altri partecipanti devono iscriversi compilando il modulo al Qr code qui pubblicato. Il termine ultimo dell’iscrizione è il 22 gennaio.
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