Colognola, un progetto a misura di giovani: 111 alloggi ad affitti calmierati

BERGAMO. Iniziativa del consorzio «Sbam!». Canone: - 40% di quelli di mercato. Spazi comuni sul modello del Nord Europa. Il 31 maggio Open day .

Appartamenti di livello medio-alto, costo dell’affitto ribassato del 35%-40% rispetto a quello del mercato libero, servizio di concierge, amministratore condominiale a disposizione una volta alla settimana e spazi in comune (dalla lavanderia alla sala per le feste) da prenotare con una App. Si chiama «DiMORE+», 111 appartamenti in via Rampinelli pensati soprattutto per i giovani che vogliono rendersi indipendenti ma faticano con le spese da sostenere. Il progetto è del consorzio Sbam! (Sistema bergamasco per un abitare molteplice, nato nel 2021 dal consorzio di cooperative sociali Abita, Aeper, Gasparina di Sopra, Generazioni Fa, Il Pugno Aperto e Ruah, insieme alla neo consociata Cooperativa Biplano) che a breve pubblicherà l’avviso pubblico per candidarsi (info sul sito www.sbamlife.it) e che punta a consegnare le chiavi ai primi 35 abitanti (o famiglie) già da giugno. Mano a mano saranno resi disponibili gli altri alloggi che potranno ospitare fino a 500 nuovi residenti.

Palazzine invendute

Le case (dai bilocali ai trilocali) si trovano nella piazzetta dietro al supermercato «Famila» a Colognola, cinque palazzine realizzate circa 10 anni fa ma rimaste in gran parte invendute ( una decina di appartamenti sono invece abitati e di proprietà). Consorzio Sbam! ha già avviato una prima sperimentazione su una trentina di appartamenti di via Rampinelli, ma la nuova iniziativa «DiMORE+» nasce grazie all’accordo stretto con il fondo immobiliare Redo sgr. Spiega Alessandro Santoro, presidente di Sbam: «Abbiamo proposto il progetto a questo grande fondo immobiliare che ha deciso di investire acquisendo gli immobili. Quello che noi faremo come consorzio è gestire gli appartamenti per i prossimi dieci anni, garantendo al fondo un rendimento. È un modello interessante, dove il mondo della finanza crea partnership con il Terzo settore per sviluppare progetti che altrimenti non sarebbe possibile portare avanti». È anche un’azione di rigenerazione urbana, dato che i 111 appartamenti vengono reperiti senza consumare suolo.

Tutti gli alloggi saranno messi sul mercato in affitto, «di cui una parte – entra nel merito Santoro –, a canone moderato convenzionato con la Regione Lombardia e una parte a canone concordato. Inoltre, circa 20 alloggi saranno gestiti da cooperative, per ospitare situazioni di fragilità, dalla disabilità agli anziani, ma anche nuclei monogenitoriali con minori. È una proposta che esce dalla logica delle categorie anagrafiche e sociali, per dare una dignità abitativa a chi è confinato in contesti di “comunità”: l’obiettivo è creare un mix “vero”, rendendo accessibili a tutti case di livello medio-alto con una gestione innovativa, a chi ha uno stipendio contenuto, ma anche ai professionisti. Il modello è quello del Nord Europa».

Giovani e Isee

Nell’assegnare gli appartamenti è prevista una via preferenziale per i giovani, con punteggi più alti per gli under 40. Previsto anche un limite Isee, in definizione. Il costo dell’affitto è già stato stabilito: dai 395 euro al mese per il bilocale (con box incluso), ai 490 euro per i trilocali fino ai 650 euro per i quadrilocali, «circa il 35-40% in meno rispetto al mercato libero, dove è impossibile trovare un quadrilocale a meno di 900 euro – tratteggia le cifre Santoro –. In un momento in cui il mercato ha un’offerta ridotta e costi molto alti, vogliamo offrire una risposta». Gli appartamenti hanno terrazzi molto ampi, tapparelle elettrificate, pannelli fotovoltaici e impianto geotermico, tanto che l’intenzione è di creare la prima comunità energetica (Cer) di quartiere. A disposizione dei condomini uno spazio comune di 100 metri quadri con cucina, spazi per le feste, per il co-working e il co-studing, una lavanderia. «Gli spazi saranno prenotabili con una App – illustra Santoro –. Ci sarà un home concierge per gestire piccoli problemi e relazioni tra gli abitanti, ad esempio attivando acquisti comuni, si pensi banalmente al trapano. E ancora, un community manager per le relazioni tra i condomini e il quartiere; l’amministratore condominiale garantirà la presenza almeno una volta alla settimana». L’avviso per l’assegnazione sarà presto on line, mercoledì 31 maggio alle 17.30 è in programma un open day: «Ci aspettiamo molte domande – conclude il presidente del Consorzio –. Lo scorso anno, per 11 appartamenti che gestiamo in una palazzina di via Quarenghi (di proprietà di Bergamo Infrastrutture, partecipata comunale, ndr) abbiamo ricevuto 220 domande».

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