Città Alta, con la Ztl si entra solo dal viale. Agli altri varchi scatta sempre la multa

LE NUOVE NORME. Il sistema che consente di smarcare le targhe delle auto dirette ai tre parcheggi è attivo solamente al rondò della galleria. Ogni altro accesso non è consentito. Berlanda: «Allo studio una comunicazione più semplice».

La scritta luminosa indica che la Ztl è attiva o non è attiva. Lungo viale Vittorio Emanuele e in via Locatelli, così come a ridosso degli altri accessi a Città Alta (Borgo Canale, Porta Garibaldi, Astino, Pascolo dei Tedeschi, Fontana e via Sant’Alessandro, tra i principali), ad informare sulle restrizioni al traffico nel centro storico ci pensano i cartelli sistemati a pochi metri dalle telecamere.

Eppure non tutto è così chiaro: le nuove norme di accesso entrate in vigore con l’apertura del parcheggio alla Fara inducono in errore tante persone (residenti e no), al punto che negli uffici della polizia locale e dell’assessorato alla Mobilità si sta cercando di fare fronte agli effetti di un cambiamento che ha ancora bisogno di tempo prima di essere assimilato. C’è il tema delle richieste di permesso che in queste settimane stanno arrivando agli sportelli, le esigenze di transito e di sosta – ora permessa solo nei parcheggi in struttura –, e poi quello delle multe che hanno raggiunto diversi automobilisti che a Ztl attiva (da giovedì a sabato dalle 21 all’1, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19) hanno raggiunto i tre parking dai varchi «secondari», vale a dire quelli che non prevedono il passaggio da viale Vittorio Emanuele.

Leggi anche
Leggi anche

Il regolamento

Detto ciò vale la pena ricordare la regola principale che caratterizza il nuovo corso: con la Ztl attiva l’unica possibilità per i non residenti di salire in Città Alta (e solo per accedere a uno dei parcheggi) è quella di percorrere il viale, visto che solamente al rondò della galleria Conca d’Oro è attivo il sistema che consente di smarcare le targhe delle auto dirette ai tre parcheggi. Ogni altro accesso non è consentito.

Si spiegano così le multe (il cui numero non è stato comunicato) arrivate agli automobilisti, che pure hanno usufruito dei parking. Diverso è il caso delle sanzioni comminate ai residenti, che spesso dipendono dai ritardi nelle domande di rilascio o di rinnovo. Ma su questo fronte l’assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, ribadisce: «Stiamo analizzando le situazioni caso per caso. Non solo, la polizia locale ci ha confermato che da quando è in vigore il nuovo regime di Ztl non è stata comminata ancora nessuna multa dal varco di Sant’Agostino. Questa particolare situazione riguarda solo l’accesso da viale Vittorio Emanuele perché è l’unico dove ci sono stati dei cambiamenti».

Perché allora non permettere l’accesso a Città Alta per raggiungere i parcheggi anche dagli altri varchi, attrezzando le telecamere a smarcare le targhe? La risposta ha a che fare con il riconoscimento delle Mura come Patrimonio Unesco. «L’Unesco – spiega Berlanda – ha fissato alcuni criteri da rispettare gradualmente e uno di questi è la riduzione del flusso veicolare in Città Alta. Perciò è stato deciso che il flusso dei non residenti venga incanalato solo attraverso la Porta Sant’Agostino».

«L’obiettivo generale di questa e della scorsa amministrazione è ridurre il traffico in Città Alta»

Il vincolo non è perentorio, ma il Comune ha tutta l’intenzione di seguire il «suggerimento» dell’Unesco: «L’obiettivo generale di questa e della scorsa amministrazione è ridurre il traffico in Città Alta». Resta il fatto che i problemi ci sono e vanno risolti: «Ci siamo posti la questione, perché ci rendiamo conto che per un automobilista che arriva in prossimità dei cartelli e ha pochi secondi per decidere, la percezione non è immediata – ammette l’assessore –. Noi abbiamo il vincolo di prevedere il messaggio di Ztl attiva o non attiva, utilizzando una formula comune ad altre città. Tuttavia, per chi non ha dimestichezza con le Ztl e per gli stranieri, stiamo trovando altre soluzioni. Per chi arriva dall’estero c’è anche un problema linguistico e se non vogliamo penalizzare il turismo, dobbiamo fare tutto il possibile per essere chiari». Il Comune sta lavorando con Visit Bergamo per «studiare una comunicazione diretta e semplice, anche online, che sarà disponibile nei prossimi giorni».

Leggi anche

Il Comune sta lavorando con Visit Bergamo per «studiare una comunicazione diretta e semplice, anche online, che sarà disponibile nei prossimi giorni»

I parcheggi in struttura

Intanto viaggiano a velocità alterna i parcheggi in Città Alta. Continua a stentare il Parking Fara, «ma i dati non sono ancora affidabili rispetto a quello che sarà il funzionamento a pieno regime – spiegano da Best in Parking, che gestisce la struttura –. Siamo in una fase di iniziale che non tiene conto dell’utilizzo del parcheggio da parte di quelli che saranno gli utenti abituali».

Bene invece quelli di via Tre Armi e Porta Sant’Alessandro: «Siamo sempre pieni – dice Marco Bonacorsi, di Car Service Fly, che li gestisce entrambe –. Abbiamo fatto accordi con i ristoratori e migliorato il servizio, installando un sistema che garantisce lo smarcamento della targa che, stampata sul biglietto, dà più garanzie agli utenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA