Città Alta, «picnic selvaggi» da limitare. Allo studio l’istituzione di aree dedicate

L’ipotesi L’amministrazione comunale sta pensando a spazi dove accogliere i visitatori. Intanto si avviano al termini i lavori di restauro della fontana del Contarini: pronta ad agosto.

Città Alta si prepara ad accogliere al meglio, con ordine e metodo, il boom di visitatori e turisti nel 2023. Il centro storico vivrà infatti un anno particolarmente impegnativo grazie al riconoscimento di Bergamo Capitale italiana della Cultura. Se da un lato l’amministrazione procede con i lavori pubblici che permetteranno di mostrare la città in tutta la sua bellezza, dall’altro è sempre più impegnata nel mettere ordine e rendere il più sostenibile possibile l’arrivo di una massa decisamente impattante di persone. Tutte le destinazioni più gettonate (Venezia docet) hanno dovuto inevitabilmente prendere delle contromisure per gestire al meglio i flussi turistici. Tra i luoghi più frequentati e delicati di Bergamo ci sono indubbiamente la Corsarola e piazza Vecchia. Nei mesi scorsi erano già stati sperimentati sensi unici e divieti per evitare affollamenti nelle giornate più frequentate. Ora si dovrà probabilmente pensare a iniziative strutturali che comprendano anche una regolamentazione di alcuni fenomeni, come il cosiddetto «picnic selvaggio», quantomeno nelle aree più pregiate e sensibili (vedi piazza Vecchia o la biblioteca Angelo Mai) con l’ipotesi - a cui l’amministrazione comunale sta pensando - di spazi dedicati dove accogliere al meglio i visitatori. L’aumento delle attività di somministrazione e la gran mole di frequentatori rappresenta un equilibrio sempre più instabile in vista del 2023. Questo non vuol dire privilegiare il turismo d’elite ma cercare un equilibrio per il bene di tutta la comunità, compresi gli stessi turisti.

Ora si inizierà a pensare a iniziative strutturali che comprendano anche una regolamentazione di alcuni fenomeni, come il cosiddetto «picnic selvaggio», quantomeno nelle aree più pregiate e sensibili: vedi piazza Vecchia o la biblioteca Angelo Mai

Il punto su lavori

Entro la prima decade di agosto termineranno i lavori di restauro della fontana del Contarini, offerti dalla Rigoni di Asiago e realizzati dall’azienda Lares Restauri. Le impalcature lasceranno spazio all’edizione 2022 dei Maestri del Paesaggio che progetteranno anche quest’anno l’ormai tradizionale allestimento verde. Nel contempo proseguono anche i lavori privati nei locali dell’ex Taverna del Colleoni, che entro l’autunno dovrebbe riaprire al pubblico con una nuova gestione. Palazzo Frizzoni ha portato avanti una serie di iniziative che hanno permesso di salvaguardare e regolamentare la parte più delicata della città. D’altro canto le Mura venete nel 2017 sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e di conseguenza si impongono scelte che tutelino tutta Città Alta. Particolare attenzione è stata dedicata a tutelare l’offerta merceologica, inevitabilmente votata al settore food, che ha rischiato di snaturare completamente il contesto storico.

Entro la prima decade di agosto termineranno i lavori di restauro della fontana del Contarini

Da inizio anno Palazzo Frizzoni ha messo mano a tubature e sottoservizi sulla Corsarola, un lavoro indispensabile dopo un’usura lunga 70 anni. Ma parecchie novità hanno anche riguardato la mobilità e i parcheggi. L’idea è quella di liberare le piazze dai mezzi privati, in modo da restituirle alla città, come è stato fatto con piazza Mascheroni. Dal 7 luglio è stata introdotta la modifica dell’accesso al centro storico, con il divieto esteso per la prima volta al giovedì sera. Se da un lato in passato è risultata molto utile la decisione di istituire nuovi orari per il carico e scarico delle attività commerciali, dall’altro a partire da luglio è stato deciso di procedere con una modifica sulla raccolta dell’immondizia, che sarà esposta dalla mezzanotte, in modo da impattare il meno possibile sul borgo storico.

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