Città Alta, a nuovo la «porta» di piazza Cittadella

L’intervento Pulizia e restauro conservativo in vista della Capitale della Cultura 2023. Costo: 500mila euro. Allo studio anche il rifacimento della pavimentazione. L’assessore Brembilla: «È in condizioni critiche».

È un po’ come se fosse la porta di casa di Città Alta, ma gli anni l’hanno resa un po’ malandata e pure un po’ cupa, tanto l’intonaco è diventato nero. Ma per la Capitale della Cultura 2023 la porta di ingresso di piazza Cittadella sarà ripulita e, tempi permettendo, interamente restaurata. Parliamo della parte che si affaccia su largo Colle Aperto, ingresso principale e carrabile alla piazza Viscontea, antico cortile dell’Hospitium Magnum, che ospitava gli alloggiamenti per la guarnigione militare ai tempi della dominazione dei Visconti (dal 1332 al 1428). E anche sulla piazza fortificata il Comune di Bergamo sta facendo dei ragionamenti: mentre sono ormai certi i lavori per posare la rete del gas (i musei sono ancora alimentati con caldaie a gasolio), sono in corso valutazioni sul rifacimento completo della pavimentazione, sempre in vista della Capitale.

Il restauro conservativo degli ingressi di piazza Cittadella prevede una spesa di 500mila euro

«Intervento in tempi brevi»

Regia delle operazioni l’assessorato ai Lavori pubblici Marco Brembilla, che ha affidato la progettazione del «Restauro conservativo degli ingressi di piazza Cittadella», prevedendo una spesa di 500mila euro (a cui si aggiungono 49mila euro per l’incarico ai progettisti). Nei giorni scorsi è stato effettuato anche un sopralluogo con la Sovrintendenza che ha già dato indicazioni specifiche sul delicato intervento: «Gli uffici hanno incontrato i funzionari della Sovrintendenza mercoledì scorso, sono state concordate le modalità con cui procedere nel restauro – spiega l’assessore Brembilla –. L’ingresso alla piazza, come tutti possono vedere, ha bisogno di cure, quindi abbiamo deciso di intervenire e anche in tempi brevi, per essere pronti nel 2023, procedendo in due step. Il primo è una pulizia profonda e una “rischiarata”, sia delle colonne che degli intonaci, restituendo qualcosa di gradevole, il secondo, se i tempi ce lo consentiranno, l’intero restauro».

Il cantiere non prevede lavori sull’altro ingresso, quello che porta in piazza Mascheroni, passando sotto la torre della Campanella. Durante i lavori, l’ingresso alle auto (con pass) sarà consentito, nonostante i ponteggi. Sarà invece più invasivo l’intervento sulla pavimentazione. Si parte con la posa dei sottoservizi: «Dobbiamo eseguire gli scavi per portare il metano ai musei (di Scienze naturali “Caffi”, Archeologico e la sala Viscontea dell’Orto botanico, ndr) – detta le tappe Brembilla –. Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) avrò un confronto con le società che si occupano dei sottoservizi, così da definire i tempi e le modalità. Lavoreremo già nei prossimi mesi».

La nuova pavimentazione sarebbe un preludio allo svuotamento della piazza dalle auto

Il rifacimento della piazza

E tra le idee dell’assessore ai Lavori pubblici c’è il rifacimento della piazza, sulla quale è già intervenuto nel precedente mandato, rifacendo la «diagonale» pedonale che collega Colle Aperto a piazza Mascheroni, e sulla pavimentazione del porticato visconteo. Non sono state invece toccate le sezioni della piazza dedicate alla sosta che versano in condizioni critiche, visto l’utilizzo massivo da parte delle auto. Per proteggere il nuovo camminamento pedonale, il Comune ha anche posizionato alcuni «monoliti» in pietra, per delimitare la sosta. La nuova pavimentazione sarebbe un preludio allo svuotamento della piazza dalle auto: «La riflessione è sul rifacimento completo della pavimentazione della piazza che versa in condizioni critiche – conclude Brembilla –. L’intervento avrebbe anche una copertura finanziaria, si tratta di spostare la voce da 700mila euro per il rifacimento della Corsarola, che non si potrà sicuramente eseguire nei prossimi mesi, sulla riqualificazione della piazza. Vedremo il da farsi».

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