Città Alta, niente chiusura: salva la storica macelleria

Passaggio di testimone «morbido» per la macelleria Fracassetti di Città Alta. Il centro storico non perde la sua bottega che verrà presa in gestione da Tiziano Cattelan, originario di Padova ma residente da anni a Songavazzo, con alle spalle un’esperienza trentennale nel mondo del commercio alimentare e della somministrazione.

L’obiettivo di Cattelan consiste nel proseguire sulla strada tracciata, nel solco della tradizionale attività storica. L’insegna verrà infatti mantenuta e lo stesso Marco Fracassetti collaborerà in questi primi mesi caratterizzati dal classico passaggio di consegne.

La storia della bottega iniziò nel 1952 quando Luigi Fracassetti aprì una polleria-macelleria, passata poi al figlio Marco che, dopo gli studi, decise di continuare l’attività dei genitori. Dopo più di 30 anni di lavoro, portati avanti insieme alla moglie Nadia, Marco Fracassetti ha scelto il suo successore. Nel tempo il negozio è diventato un punto di riferimento non solo per i residenti del centro storico, per i quali rappresenta anche un vero presidio sociale, ma anche nei confronti di tutti coloro che vivono negli altri quartieri cittadini e per i molti turisti che trovano nella bottega gustose specialità gastronomiche da portarsi a casa come souvenir.

La Macelleria Fracassetti espone in vetrina i prodotti tipici bergamaschi, tra salami e le immancabili formaggelle. Marco Fracassetti si reputa fortunato perché ha potuto onorare un motto in cui crede molto: «Fate del bene intanto che siete giovani – fa presente ancora attivo nella sua bottega -, anche se ai nostri tempi è stato più facile mettere il fieno in cascina».

La gestione di Tiziano Cattelan debutterà ufficialmente venerdì 2 giugno. «Iniziamo questa nuova avventura con tanti piccoli passi che faranno la differenza per raggiungere ogni obiettivo – esordisce la new entry -. Particolare attenzione sarà dedicata ai prodotti del territorio per soddisfare le esigenze sia dei cittadini sia dei numerosi turisti che passano in Città Alta, richiamati anche dalle iniziative organizzate in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Tra le specialità offerte ai clienti non mancheranno il mais rostrato rosso di Rovetta o lo spinato di Gandino, il prosciutto crudo Ca’ del Botto, l’olio del Lago d’Iseo, il salame di Montisola, il Moscato di Scanzo e i vini bergamaschi».

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