ChorusLife, la strada resta a fondo chiuso: via Borsellino si sposta in là

VIABILITA’. Nessun varco tra via Codussi e ChorusLife: c’è l’intersezione del tram. Al magistrato intitolata una nuova bretella.

C’è chi si aspettava, con l’inaugurazione di ChorusLife, l’apertura di un varco tra la fine di via Codussi (nel nuovo tratto, per un periodo intitolato a Paolo Borsellino) e il nuovo comparto. Ma alla fine della strada, il muro, continuum dei capannoni che ospitano i due supermercati, c’è ancora. Questo è l’assetto definitivo, anche se, originariamente, quando ChorusLife era ancora sulla carta, era previsto che quel breve tratto di strada, realizzato insieme alla rotatoria che smista il traffico tra via Codussi e via Ghisaldi, venisse «allungato» per essere poi connesso all’area ex Ote e quindi a via Serassi-Bianzana, superando il sedime della linea T1 della Teb che corre proprio dietro ai capannoni.

«Ma da almeno due anni questa previsione è stata modificata» ricorda l’assessore alla Riqualificazione urbana e Patrimonio Francesco Valesini, «Nel frattempo infatti si è fatto avanti il progetto per la realizzazione della T2 che in quel tratto, dietro a via Ghislandi, si sviluppa accanto all’attuale T1. Si tratta tra l’altro di un punto particolarmente delicato, perché qui le due linee si incontrano e si sarebbe quindi dovuto prevedere un attraversamento carrale e pedonale potenzialmente complesso e quindi pericoloso».

Motivi di sicurezza

Ragioni di sicurezza quindi, che hanno portato il Comune di Bergamo, di concerto con gli attori coinvolti dalla progettazione, a decidere di mantenere la via a fondo chiuso. Ed è per la stessa ragione che il toponimo è stato spostato, da quel breve tratto di via, alla nuova bretella che dalla rotonda di ChorusLife su via Serassi conduce alla circonvallazione lambendo il cimitero. Quel «moncone» di strada è semplicemente diventata la continuazione di via Codussi.

Ma nel 2017 il Comune di Bergamo aveva organizzato anche una cerimonia alla presenza dell’allora ministro della Giustizia Andrea Orlando per l’intitolazione al magistrato Paolo Borsellino, vittima della mafia, proprio a 25 anni dalla sua morte. Con le modifiche al piano urbanistico e viabilistico necessarie per evitare una pericolosa congestione del traffico, la Giunta ha deciso di rivedere anche la toponomastica. «È stata fatta una delibera di Giunta per modificare il toponimo – ricorda l’assessore competente Giacomo Angeloni –. Ci sembrava più giusto dedicare a Paolo Borsellino una via significativa, di accesso alla città, come lo è la nuova bretellina realizzata nell’ambito di ChorusLife. Per la modifica del toponimo non ci sono stati particolari problemi perché sulla via, oggi continuazione di via Codussi, non c’erano civici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA