Chorus Life, indice infortuni -70% rispetto alla media regionale. Con Ats un tavolo di confronto per la sicurezza

Il documento è stato sottoscritto dalla società Chorus Life, da Costim (che si occupa della realizzazione dell’opera) e da Ats. Nel cantiere, la cui attività è cominciata nel febbraio 2020, grazie alle procedure già messe in atto l’indice di frequenza infortuni per addetto è inferiore del 70% rispetto ai valori riscontrati nel comparto delle costruzioni nell’ultimo triennio in regione Lombardia.

Chorus Life come esempio di rigenerazione urbana, ma anche modello di sicurezza e prevenzione degli infortuni. Si è aperto un tavolo di confronto sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro: il documento è stato sottoscritto da Chorus Life, nella persona del direttore generale Massimo Tivegna, da Costim, rappresentato dall’amministratore delegato del Gruppo, Jacopo Palermo, e dall’Agenzia di tutela della salute di Bergamo (Ats), a firma del direttore generale Massimo Giupponi. Il tavolo si riunirà periodicamente fino alla completa realizzazione dell’opera con: Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo; Committente; Responsabile dei Lavori; Imprese affidatarie; Coordinatore per l’Esecuzione dei lavori; Direttore dei lavori.

Nell’area lavorano circa 350 persone tra tecnici e maestranze; l’obiettivo è di continuare a garantire il livello più alto possibile di tutela della salute e della sicurezza. Nel cantiere di Chorus Life, la cui attività è cominciata nel febbraio 2020, grazie alle procedure già messe in atto, l’indice di frequenza infortuni per addetto è inferiore del 70% rispetto ai valori riscontrati nel comparto delle costruzioni nell’ultimo triennio in regione Lombardia. «Questa opera rappresenta un rinnovamento per il nostro territorio, che abbiamo il dovere di assistere e tutelare quale ente preposto alla messa in atto delle politiche di prevenzione e sicurezza sul lavoro – ha detto Massimo Giupponi, direttore generale di Ats –. Daremo il nostro contributo al buon esito dell’attività del tavolo di confronto e dell’applicazione dei princìpi che il documento contiene».

Dal punto di vista procedurale, è stato costituito un apposito archivio di cantiere (Piattaforma informatica), costantemente aggiornato: la documentazione di cantiere può essere tempestivamente disponibile e riguarda principalmente i progetti dell’opera, il cronoprogramma dei lavori, l’attività del committente, dei Coordinatori, delle imprese affidatarie e esecutrici, nonché l’anagrafica delle maestranze presenti in cantiere, la documentazione delle attrezzature di cantiere di significativa importanza e l’andamento degli infortuni e dinamiche infortunistiche.

Il documento è il primo punto di incontro tra le aspettative dell’Organo di Vigilanza e le concezioni delle committenze e delle imprese riguardo la sicurezza. Rafforza le normative vigenti in materia come concreto strumento di aiuto nell’applicarle, al fine di garantire un miglior rispetto delle stesse e della salute e sicurezza degli operatori.

Ats Bergamo, organo di vigilanza, attraverso l’attività del competente Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria - SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro - formulerà un piano organizzativo dell’attività di prevenzione e vigilanza, tradotto in linee di intervento puntuali, per garantire un’adeguata attività ispettiva declinata in base alla complessità dell’opera e dei rischi ad essa connessa. Ats potrà monitorare il grado di applicazione, da parte delle Imprese, delle misure previste dal presente documento e, qualora si riscontri un’inadempienza legislativa, provvedere di conseguenza.

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