Centri ricreativi estivi, più risorse per aiutare le famiglie in difficoltà

IL BANDO. Integrata la cifra messa disposizione da Faces, Caritas e Fieb : 117mila euro a parrocchie e associazioni. Ne beneficeranno 1.384 bambini. «Segni di attenzione».

Lo stanziamento previsto era di 100mila euro, ma gli enti coinvolti hanno deciso di integrare le risorse con altri 17mila euro, così da erogare fondi a tutte le organizzazioni che hanno presentato domanda. Sono 69 le diverse realtà della provincia che riceveranno un contributo dal bando «Estate 2024» promosso congiuntamente da Faces (Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la salute dei fanciulli), Caritas e Fieb (Fondazione istituti educativi di Bergamo) per favorire la partecipazione di bambini e ragazzi alle attività ricreative estive.

Tra le domande, 59 sono state presentate da parrocchie e oratori, 6 da associazioni e fondazioni senza scopo di lucro, 2 da cooperative sociali e 2 da Comuni impegnati nella gestione diretta delle attività ricreative estive. La previsione dei promotori era quella di intercettare almeno 400 ragazzi sul territorio della provincia, mentre il numero dei beneficiari sarà di gran lunga superiore: 1.384.

La commissione degli enti cofinanziatori ha ritenuto giusto accogliere tutte le richieste, modulando l’importo in base ai criteri previsti a bando, dai 440 euro ai 2mila euro ciascuna: rilevanza e urgenza dell’intervento rispetto al bisogno sociale individuato, collocazione in ambiti carenti di risposte istituzionali, radicamento dell’ente sul territorio e capacità di coinvolgere la comunità e ancora attivazione di valore aggiunto, come la mobilitazione di volontari.

Don Trussardi: «Tutti riceveranno qualcosa. Vicini soprattutto ai bimbi con disabilità»

Si dice «colpito e meravigliato dalla partecipazione al bando da parte di moltissimi enti, nonostante i tempi ristretti» don Roberto Trussardi, direttore della Caritas diocesana, che spiega: «Essendo tante le domande rispetto alle risorse disponibili abbiamo fatto uno sforzo aggiuntivo e siamo riusciti ad arrivare a 117mila euro, cercando di soddisfare tutte le richieste. Tutti riceveranno qualcosa: erano soldi non aspettati, segni di attenzione che abbiamo voluto dare alle famiglie più in difficoltà, soprattutto a quelle con bimbi con disabilità. Ritengo che possa essere di buon auspicio anche per l’anno prossimo, lavorando ancora insieme per coinvolgere altre Fondazioni, aumentare il budget e dare, quindi, una risposta ancora più puntuale a questo bisogno così importante».

«Il successo partecipativo riscontrato dal bando ci incoraggia a proseguire nell’azione condivisa con i partner e cofinanziatori del progetto per ulteriori ed ancora più incisive azioni comuni – dichiara invece Dario Zoppetti, presidente Faces –. Affrontare le ampie sacche di fragilità minorile è uno dei più importanti compiti statutari della nostra fondazione». Ivan Mario Tassi, presidente di Fieb, aggiunge: «La voglia di unire le forze permetterà a tanti giovani di partecipare ai centri estivi insieme ai loro coetanei, e permetterà alle famiglie di avere sollievo».

Leggi l’elenco delle realtà che riceveranno un contributo su L'Eco del 5 giugno

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