C’è la transumanza, una tradizione che rivive a suon di musica e buona cucina - Foto e video

Terza tappa venerdì 23 settembre a Colognola, all’oratorio di via San Sisto, per la «Transumanza dei Bergamini», la manifestazione organizzata dall’associazione Pastoralismo alpino che rievoca la storica migrazione stagionale di bestiame e allevatori dalle Valli orobiche verso la Pianura Padana. La carovana, con i pastori a condurre bovini ed equini, è partita mercoledì 21 settembre da Serina e raggiungerà Soncino per la festa finale dell’1 e 2 ottobre.

«Lo stimolo per la realizzazione della transumanza, quest’anno alla sua terza edizione, ci è stato fornito durante il periodo del Covid in cui ci era impossibile svolgere i nostri soliti eventi stanziali» spiega Michele Corti, docente di zootecnica all’Università degli Studi di Milano e presidente dell’associazione. «Dopo Bergamo-Gorzongola del 2020 e Bergamo-Lodi Vecchio del 2021, quest’anno si è aggiunta la partenza dalla montagna che ha rappresentato un ritorno ancora più forte alle abitudini del passato. La volontà dell’associazione – continua il professore - non è soltanto quella di realizzare una transumanza rievocativa, quanto quella di provare a trasmettere messaggi sul cibo, sull’importanza della natura e del suo mantenimento e sul rispetto dei tempi e delle esigenze dell’animale».

In serata visita guidata al borgo storico tenuta dal professor Renato Ferlinghetti e buona cucina con i piatti e i prodotti tipici della tradizione bergamasca. Quindi, spazio al folclore con l’esibizione del Coro Canterini Contadini di Pognano e danze tipiche del gruppo Passoemezzo di Bergamo. Nella mattinata di sabato 24 settembre la transumanza riparte da Colognola per proseguire il proprio itinerario con le tappe di Verdello (24 settembre), Spirano (25), Brignano e Pagazzano (26), Morengo e Romano di Lombardia (27), Covo (28), Calcio (29), Pumenengo e Torre Pallavicina (30) ed infine Soncino il 1° di ottobre, dove la manifestazione si protrarrà fino al giorno successivo.