«Cascata» d’acqua sulle Mura, le verifiche del Comune: situazione sotto controllo - Foto e video

DOPO IL MALTEMPO. Dopo la “cascata” di acqua della serata di lunedì 23 settembre, il Comune ha effettuato un nuovo sopralluogo, proprio come era successo dopo la bomba d’acqua del 9 settembre.

L’acqua è scesa talmente impetuosa nella serata di lunedì 23 agosto da creare un effetto “cascata” dal baluardo di Sant’Agostino, un salto alto di almeno una decina di metri. Tanta è l’altezza delle Mura veneziane che in quel punto, lo scorso 9 settembre, in occasione dell’esondazione del Morla, hanno avuto un cedimento. La forza dell’acqua aveva creato una forte pressione sulle pietre del parapetto, scardinandole e facendole precipitare a valle, fortunatamente senza creare danni a persone o cose.

Ed è proprio l’assenza del parapetto ad aver creato, lunedì sera, quell’effetto “cascata” diventato virale sui social, con foto e video pubblicate anche sul nostro sito.

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«L’acqua, quando piove, ovviamente scende in quel punto (dove il parapetto è crollato, ndr), ma sotto c’è un prato di 80 metri dove l’acqua si disperde»

«Situazione sotto controllo»

Martedì pomeriggio i tecnici del Comune di Bergamo, insieme ad Uniacque, hanno verificato la situazione che sarebbe sotto controllo. A fare il punto l’assessore al Verde di Palafrizzoni Oriana Ruzzini: «È stato fatto un sopralluogo al parco Sant’Agostino e non sono stati riscontrati altri danni. L’acqua, quando piove, ovviamente scende in quel punto (dove il parapetto è crollato, ndr), ma sotto c’è un prato di 80 metri dove l’acqua si disperde. E’ inoltre presente un canale di dimensioni importanti. Quel punto delle Mura è diventato una valvola di sfogo importante che fa da “cascata”. Stiamo aspettando che il Demanio intervenga con un’opera strutturale di ripristino». Il parapetto sarà ricostruito con dei punti di “sfogo” alla base, in modo che non si venga a ricreare il problema. Nel frattempo il Parco Sant’Agostino resta chiuso.

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