Carovita, al mercato a caccia di frutta e verdura low cost

BERGAMO. Celadina, l’ortofrutticolo fa il pienone. Famiglie, giovani coppie, anziani: tutti cercano il risparmio. Gli utenti acquistano e dividono la cassetta di prodotti.

Cassette, bancali e trolley per la spesa. In circa 45mila metri quadrati si sviluppa lo storico mercato ortofrutticolo di Celadina (gestito dalla Bergamo Mercati) che richiama, ogni giorno, decine di operatori professionali e il sabato mattina (dalle 9 alle 11) anche moltissimi privati. Ed è proprio passando il sabato tra i banchi che si incontrano famiglie con bambini, giovani coppie, nonni con i nipoti. Un flusso variegato di provenienze culturali, tutti carichi di cassette di frutta e verdura di stagione a prezzi decisamente convenienti.

È il risparmio che si cerca tra le 48 postazioni presenti, una attaccata all’altra in una caotica (e per certi versi affascinante) vendita di frutta e verdura. «Tre chili di cornetti a 2 euro», dice un gestore di un banco. «Otto meloni a 2 euro», replica un altro. Accalcate a ogni bancone, decine e decine di persone comprano grandi cassette per poi mettersi in un angolo e dividersi la spesa con parenti e amici o anche con persone conosciute sul posto. Una pratica che attira l’attenzione, eppure comunissima. «Ho comprato 9 chili di pesche a 6 euro, ma per me e mio marito sono troppe. Al banco parlavo con alcuni signori che anche loro hanno lo stesso “problema”, ma non vogliono rinunciare alla convenienza. Quindi eccoci qui», racconta la signora Annalisa.

Ed ecco che i 9 chili di pesche vengono suddivise equamente tra tre famiglie al costo, per ciascuna, di 2 euro. Moltissimi fanno così. Ai banchi, facendo la spesa, il cliente di fianco ti può chiedere se vuoi fare a metà con la sua cassetta. «Compro quella cassa di 4 chili di albicocche a 3 euro. Le dividiamo?», viene chiesto. A vincere è il portafoglio e il gusto, comprando frutta fresca di stagione a pochi euro. Poco più in là, un banco colmo di rossissimi pomodori. E lì, a essere distribuiti, anche consigli e ricette.

Luca, da dietro al banco, intrattiene le clienti spiegando la sua ricetta per fare il sugo di pomodoro, dando il via a una dialettica sulla migliore procedura per fare la salsa. Con o senza sedano, è il dilemma. Con 8 euro si comprano 10 chili di pomodori. «Dove li trovi a questo prezzo? Faccio la conserva di pomodoro da mettere via per tutto l’inverno, senza spendere un patrimonio», racconta la signora Caterina. Nelle chiacchiere da mercato, si fanno paragoni con i costi del supermercato o dei mercati più centrali. «Una cassetta piena di ciliegie a 3 euro. Nei supermercati è un bene di lusso», dice Ikram, mostrando in mano i bei frutti per cui in tanti fanno la fila e di cui non vede l’ora di assaggiare la dolcezza. «Ora vado a casa a farci la marmellata», dice.

Frutta locale di stagione a prezzi stracciati, ma anche verdura e frutti esotici. Si trova una cassetta di avocado a 6 euro: «Al supermercato uno solo costa 3 euro», sottolineano da dietro al banco. In un banco gestito da un ragazzo bengalese, si trova l’okra (una verdura originaria dell’Africa ma molto usata in Medio Oriente, ora diffusa anche in Italia). «Nei negozi etnici in città la trovi a 8 euro al chilo, qui si compra a 5», spiega una signora che racconta anche quali piatti cucinare con questo vegetale. «Qui puoi comprare tutti i tipi di frutta e verdura di stagione ad un euro al chilo», puntualizza il signor Mario che, con il suo carrello, è un habitué del posto. «Non si può non tenere conto che con pochi soldi puoi comprare frutta e verdura, ma anche uova e fiori in grande quantità», precisa.

«Per una famiglia numerosa è l’unica scelta economicamente sostenibile»

«Per una famiglia numerosa è l’unica scelta economicamente sostenibile», dice una ragazza proveniente dal Marocco che si destreggia tra i banchi del mercato con i suoi quattro figli. Dietro di lei, un’altra ragazza, del quartiere, con il marito e un bambino nel passeggino. «Qui troviamo qualità e convenienza. È vicino a casa e facciamo la spesa per tutta la settimana. Molte delle cose che compro, essendo in grande quantità, la porto anche ai miei genitori». Prugne e zucchine a un euro al chilo, otto chili di angurie a 5 euro, trenta uova a 5 euro, cinque chili di peperoni a 6 euro. L’offerta è variegata e vastissima. Così come la clientela.

Comprando tra i banchi e sbirciando nei carrelli, si percepisce l’urgenza che lo spazio venga ampliato. «Ho letto che il mercato si allargherà (arriverà a 70mila quadrati, ndr). Per fortuna», dice Manuel che, dietro al banco, continua a passare alla clientela sacchi di patate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA